La Villa Comunale di Napoli dissequestrata dopo l’incendio: partono le verifiche per riaprirla

Dopo due mesi, la Villa Comunale di Napoli è stata dissequestrata: proprio oggi, 24 febbraio, la Procura partenopea ha notificato all'amministrazione comunale il provvedimento di dissequestro, che aveva portato, come detto due mesi fa, alla chiusura al pubblico dell'intero parco. Lo scorso 20 dicembre, infatti, l'incendio di tre alberi aveva arrecato gravi danni al tratto di Villa Comunale che affaccia su piazza Vittoria, all'incrocio con via Caracciolo: da qui, la decisione della Procura di sequestrare quell'area per le dovute indagini e quella del Comune di chiudere l'intero parco pubblico per i dovuti lavori di messa in sicurezza e manutenzione.
Ora che è arrivato il dissequestro, il Comune di Napoli si è messo già al lavoro per riaprire la Villa Comunale ai napoletani nel più breve tempo possibile, come dichiarato dall'assessore al Verde, Vincenzo Santagada: "Partiremo immediatamente con tutte le verifiche di stabilità sulle alberature adiacenti la zona dell’incendio e contiamo di riaprire la Villa al pubblico in tempi brevi. Contemporaneamente posso annunciare che nelle prossime settimane partiranno le operazioni di potatura dei platani in via Caracciolo proprio nella zona adiacente la Villa Comunale".
Nello scorso dicembre, qualche giorno dopo l'incendio, proprio l'assessore Santagada e la presidente della Commissione Verde Fiorella Saggese (M5S) si erano recati nella Villa Comunale per ispezionare le palme andate a fuoco. "Le piante interessate dell'incendio riusciranno probabilmente a conservarsi in quanto la parte vegetativa è rimasta in larga percentuale intatta" aveva dichiarato la Saggese dopo l'ispezione.