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Covid 19

La situazione di sabato 15 maggio sul Coronavirus in Campania

Prosegue la campagna vaccinale in Campania, che resta la regione con più contagi d’Italia. Anche ieri oltre 1.100 nuovi contagi. Alto anche il numero di decessi registrati quotidianamente: altri 24 in 24 ore. De Luca intanto punta il dito su presunti ritardi nella consegna dei vaccini: “Altri 50mila arriveranno solo domenica”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Resta stabile la curva del contagio da Coronavirus in Campania, che tuttavia fa registrare ancora una volta il maggior numero di casi quotidiani d'Italia. Anche nelle ultime 24 ore, oltre 1.100 i nuovi positivi, a fronte di 17.687 tamponi analizzati: resta alto anche il tasso di positività in Campania rispetto alla media nazionale. Ma a preoccupare sono i decessi: nelle ultime 24 ore altre 24 vittime in regione, che si avvicina sempre più ai 7mila decessi da inizio pandemia.

Da oggi intanto in Campania potranno prenotare il vaccino contro il Coronavirus i cittadini di età compresa tra i 45 e i 49 anni. A partire dal 18 maggio, poi, la prenotazione sarà estesa anche alla popolazione di età compresa tra i 40 e i 45 anni. Lo ha reso noto la Regione Campania. Campagna vaccinale dunque che prosegue regolarmente all'interno degli hub regionali, ma proprio sui vaccini De Luca ieri ha attaccato ancora una volta il governo, parlando di uno slittamento della fornitura di fiale attesa per ieri, venerdì 14 maggio. "Mi era stato comunicato che sarebbero arrivato 50mila vaccini", ha spiegato nella sua diretta settimanale su Facebook, "ma è tutto saltato, ci dicono che arriveranno domenica. Stiamo scontando un ritardo drammatico nelle forniture alla Campania. Due mesi di ritardo pesano in modo grave". Ma il presidente della regione ha attaccato il governo anche sul reddito di cittadinanza: "Non si trovano più camerieri, ristoranti e bar in difficoltà, così come le attività stagionali", ha aggiunto, indicandolo come "uno dei risultati paradossali dell'introduzione del reddito di cittadinanza. Se tu mi dai 700 euro al mese, io non ho interesse ad alzarmi la mattina alle 6 per andare a lavorare in un'industria agricola".

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