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Covid 19

La situazione di martedì 19 gennaio sul Coronavirus in Campania

Scende il numero dei contagiati da Covid19 in Campania, ieri 714 (di cui 75 sintomatici), ma cala anche il numero dei tamponi: 7.758 test (di cui 232 antigenici). Per questo motivo, risale il tasso di positività che si attesta al 9,2%, rispetto al 6,99% di due giorni fa. Resta alto il numero delle vittime del Coronavirus quotidiano: 25 morti. Ieri, il governatore Vincenzo De Luca ha fatto la seconda iniezione di vaccino Pfizer: è il primo politico d’Italia immunizzato contro il Covid19.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Scende il numero dei contagiati da Covid19 in Campania, ieri 714 (di cui 75 sintomatici), ma cala anche il numero dei tamponi: 7.758 test (di cui 232 antigenici). Per questo motivo, risale il tasso di positività che si attesta al 9,2%, rispetto al 6,99% di due giorni fa. Resta alto il numero delle vittime del Coronavirus quotidiano: 25 morti ieri, di cui 6 nelle ultime 48 ore e 19 risalenti ai giorni precedenti. Mentre i guariti sono 1.138 i guariti. Invariata l'occupazione delle terapie intensive, 94 posti, lieve calo delle degenze, 1.448 (-12 rispetto a due giorni fa). C'è da considerare che comunque i dati dei tamponi effettuati di domenica sono di solito inferiori rispetto a quelli dei giorni feriali, per questo motivo spesso nel report del lunedì si rileva una percentuale più alta del tasso di positività.

Ridotte ancora le consegne di vaccini, De Luca da Arcuri

Ma preoccupa la frenata delle forniture dei vaccini anti-Covid19 da parte della azienda Pfizer, che ieri ha annunciato una nuova riduzione delle consegne destinata all'Italia, dopo quella già fatta la settimana scorsa. Le dosi destinate all'Italia ieri sono state solo 103mila sulle 397mila promesse, quasi tre quarti in meno, rispetto al taglio di 165mila che era stato annunciato venerdì. Una situazione che mette in serio rischio la possibilità di completare i richiami delle vaccinazioni, necessari dopo 21 giorni per raggiungere l'immunità, per chi ha già ricevuto la seconda dose. Proprio per questo motivo, oggi è prevista una riunione urgente convocata dal Governo con le Regioni, presenti i ministri Roberto Speranza (Salute) e Francesco Boccia (Affari regionali) e il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri. Tra le ipotesi quello di una sorta di meccanismo di solidarietà tra Regioni che possa consentire a chi ha più dosi stoccate di cederle a chi ne ha di meno per fare i richiami. Tutto questo comporterà un ritardo nell'avvio della seconda fase delle vaccinazioni ai primi di febbraio, dopo quella attuale destinata in particolare al personale medico e infermieristico. La seconda fase della campagna a quanto filtrato dovrebbe invece essere concentrata sugli anziani ultra 80enni e sui pazienti con gravi patologie, come i malati oncologici.

Da ieri, intanto, in Campania sono tornati in classe anche i bambini delle terze elementari, dopo i loro compagni di prima e seconda che hanno ripreso le lezioni in presenza l'11 gennaio scorso. È slittato, invece, il rientro per gli studenti delle scuole medie e superiori. In provincia di Napoli, tuttavia, nelle ultime ore si sono registrate due classi finite in quarantena: una a Torre Annunziata e l'altra a Sant'Anastasia: in entrambi i casi si tratta di seconde elementari, i cui alunni sono stati posti in isolamento fiduciario domestico dopo la scoperta di un caso di positività al Covid.

Sul versante dei vaccini si va avanti con i richiami. Ieri, ha ricevuto la seconda dose di vaccino Pfizer al Cotugno il governatore Vincenzo De Luca, che è il primo politico immunizzato al Coronavirus d'Italia, ma la campagna di somministrazione è rallentata fino a giovedì, a causa il taglio delle dosi inviate da Pfizer: circa 4.600 in meno. Si moltiplicano intanto le iniziative di sensibilizzazione: l'Eav, la holding regionale dei trasporti, ha presentato ieri un treno decorato con le primule e con una scritta su tutti i vagoni "Io mi vaccino". "È un'iniziativa – ha spiegato il presidente dell'Eav Umberto De Gregorio – che ci è stata proposta da alcuni giovani volontari che hanno già lavorato con noi. Anche attraverso il treno quindi ricordiamo a tutti di essere prudenti e vaccinarci quando sarà il nostro turno. Un messaggio divulgativo ma anche di speranza e responsabilità che in questo momento è più che mai necessario".

Di seguito, come riportato quotidianamente nel bollettino dell'Unità di Crisi, lo stato dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva e in quelli di degenza Covid ordinaria in Campania:

  • Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
  • Posti letto di terapia intensiva occupati: 94
  • Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (posti letto Covid e offerta privata)
  • Posti letto di degenza occupati: 1.448
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