La situazione di mercoledì 3 marzo sul Coronavirus in Campania

Sale ancora la curva del contagio da Coronavirus in Campania: il rapporto tra tamponi analizzati e nuovi casi positivi raggiunge il 13,40%, una percentuale che costituisce quasi il doppio della media nazionale (attorno al 7%) ed in netto rialzo rispetto ai giorni precedenti (ma superiore al 10% ormai da giorni). Numeri che iniziano a preoccupare gli addetti ai lavori. Sono stati 2.046 i nuovi positivi al SARS-CoV-2 in regione nelle ultime 24 ore, su 15.260 tamponi analizzati, con altri 36 morti registrati.

In Regione intanto da lunedì sono di nuovo chiuse le scuole, di ogni ordine e grado: lo ha deciso con apposita ordinanza regionale il presidente Vincenzo De Luca, che ha poi vinto il ricorso presentato dai comitati No Dad al TAR della Campania: fino al 14 marzo, dunque, niente didattica in presenza ma solo a distanza, dagli asili alle università. Ma i comitati No Dad annunciano nuovi ricorsi. Preoccupano intanto i singoli comuni: a Torre Annunziata annunciate misure più restrittive dopo una ulteriore impennata di contagi, mentre circa una trentina di comuni di Caserta rischiano di finire in zona rossa a loro volta.
E ora la paura e che dal prossimo monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità, la Campania possa finire in zona rossa a partire dal prossimo 8 marzo: per scongiurare il rischio servirà un indice RT di contagio al di sotto della soglia dell'1.25, limite raggiunto il quale la zona rossa scatterebbe in automatico. Lunedì scorso, intanto, inaugurato il più grande centro vaccinale della Campania, a Caserta: a pieno regime potrà iniettare fino a tremila dosi di vaccino al giorno.