La situazione di martedì 2 febbraio sul Coronavirus in Campania

Sale ancora la curva del contagio in Campania, che in 24 ore passa da un tasso di positività pari a 8,19% a 11,80%: nonostante, dunque, un sostanziale crollo dei tamponi (appena 8.417 quelli analizzati, di cui 759 antigenici), il numero di positivi resta alto (994 casi in tutto). Numeri che iniziano a farsi, dunque, preoccupanti dal punto di vista della statistica: restano infatti numerosi posti in terapia intensiva e nei reparti di degenza ordinaria, ma l'elevato numero di nuovi casi, a cui si aggiunge un numero costante di morti ed un forte calo dei guariti, non può non far suonare un campanello d'allarme a Palazzo Santa Lucia.

Da ieri intanto, seppur nel caos generale, hanno riaperto alla didattica in presenza le scuole superiori della Campania: apertura, tuttavia, a macchia di leopardo. Proteste a Napoli, dove gli studenti hanno manifestato ai licei Sannazaro, Pansini e Vittorini, chiedendo un rientro in classe in sicurezza. Proteste anche da casa, con gli studenti rimasti in Dad che hanno spento simbolicamente i propri computer. In altri comuni invece le scuole sono rimaste chiuse per disposizioni comunali: a Torre Annunziata, Ottaviano, Avellino ed altri comuni ancora, riapriranno alla didattica in presenza solo la prossima settimana, mentre a Sorrento la riapertura è fissato addirittura per il 1° marzo.
Proprio nelle scuole di Napoli, tuttavia, si registrano diversi casi di nuovi contagi: 25 positivi nelle 24 ore precedenti. Diciotto sono studenti, di 11 undici alunni delle scuole elementari, due dell'infanzia, sei elementari ed un non docente, più altri cinque delle superiori che, tuttavia, hanno contratto il contagio con ogni probabilità da contatti personali. L'aumento dei positivi nelle scuole, nelle due settimane tra il 14 gennaio ed il 1 febbraio, è pari al 32,97% per le scuole di infanzia ed elementari, del 6,72% per le medie e del 6,56% per le superiori. Questi i dati dell'ASL Napoli 1 Centro pubblicati ieri.