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Covid 19

Coronavirus in Campania, oggi la decisione: da zona gialla Covid potrebbe diventare arancione o rossa

In Campania altri 3.120 casi, ma con meno tamponi. Crescono ancora i decessi. Intanto, nelle prossime ore si deciderà se lasciare la Campania in zona gialla o, come appare sempre più probabile, spostarla almeno nella zona arancione. Decisivi saranno i numeri al momento al vaglio dei tecnici del governo: non è escluso neppure il “salto” diretto nella zona rossa.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Continua a crescere il contagio da coronavirus in Campania: sono 3.120 i casi registrati nelle ultime 24 ore, a fronte di appena 15.793 tamponi analizzati. Numeri in leggero calo rispetto al giorno precedente, quando ne erano stati registrati 4.601 su 25.806 tamponi: ma calo che potrebbe essere dovuto come sempre al minor numero di tamponi analizzati dai laboratori alla domenica. Preoccupa invece il dato dei morti: sono già 168 nei primi giorni di novembre, e numero totale sempre più vicino a quota mille.

Oggi si decide sulla Campania: zona arancione?

Oggi intanto il Governo deciderà sulla Campania, piazzata nella zona gialla appena pochi giorni fa ma la cui posizione è ora al vaglio. Nessuna ipotesi è esclusa: difficile una conferma nella zona gialla, più probabile lo spostamento verso quella arancione, ma sale anche l'ipotesi del "doppio salto" direttamente in quella rossa. Decisivi saranno i numeri che, in queste ore, sono al vaglio dei tecnici del Governo, che stanno studiando numeri e cifre della pandemia in Campania, le cui immagini di domenica scorsa che vedevano gente spensierata sul Lungomare mentre al Cotugno i medici erano costretti a visitare i pazienti nelle automobili in fila all'esterno in attesa di poter entrare hanno fatto il giro del mondo.

A Novi Velia lockdown fino al 20 novembre

Intanto a Novi Velia, cittadina del Cilento di circa tremila persone nella provincia di Salerno, il sindaco Adriano De Vita ha deciso di chiudere tutto fino al 20 novembre: non si entra e non si esce dai confini comunali se non per "valide e comprovate esigenze", mentre tutti i negozi, ad eccezione per tabaccai, farmacie, parafarmacie e rivendite di generi alimentari, restano chiusi. Screening di massa per tutta la popolazione per cercare di arginare il cluster attivatosi in città.

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