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Covid 19

La situazione di giovedì 28 gennaio sul Coronavirus in Campania

Resta stabile la curva del contagio da Coronavirus in Campania, dove ieri si sono registrati 1.178 nuovi casi su 15.933 tamponi analizzati, con un tasso di positività del 7,3%, leggermente inferiore rispetto a quello di due giorni fa (8,5%), con meno casi nuovi (976), ma anche meno tamponi (11.441). A preoccupare, però, è l’identificazione in Campania di 3 casi di variante inglese del Covid19 a Sapri, nel Salernitano.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Resta stabile la curva del contagio da Coronavirus in Campania, dove ieri si sono registrati 1.178 nuovi casi su 15.933 tamponi analizzati, con un tasso di positività del 7,3%, leggermente inferiore rispetto a quello di due giorni fa (8,5%), con meno casi nuovi (976), ma anche meno tamponi (11.441). A preoccupare, però, è l'identificazione in Campania di 3 casi di variante inglese del Covid19 a Sapri, nel Salernitano. Lo ha comunicato l'Azienda Sanitaria Locale di Salerno. I tre casi sono tutti appartenenti allo stesso gruppo familiare.

Tre casi di variante inglese in Campania

Finora, tuttavia, quella inglese sembra la meno pericolosa delle varianti, come spiegato nelle scorse ore dal professor Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute: "La variante brasiliana è quella che forse preoccupa di più, emersa a Manaus in Amazzonia, sulla quale esistono dei dubbi sulla completa efficacia dei vaccini", aveva spiegato Rezza, "mentre sulla variante inglese non sembra esserci questo problema ed è una buona notizia". Sono invece 26 i nuovi decessi registrati ieri, che si aggiungo ai 1.390 nuovi guariti. Nelle terapie intensive della Regione Campania sono 107 i pazienti ricoverati, a fronte di 1.447 degenti nei reparti ordinari. Complessivamente, in Campania ci sono stati da inizio pandemia 216.930 persone contagiate, con 150.266 guariti e 3.669 decessi, a fronte di 2.367.290 tamponi analizzati. Intanto, in settimana la società Pfizer ha consegnato 22.500 dosi di vaccino, che in queste ore viene utilizzato per fare i richiami a chi ha già ricevuto la prima iniezione. Dal prossimo mese, le consegne dovrebbero tornare a regime, dopo i tagli, e ripartiranno anche le nuove vaccinazioni.

A Napoli 10mila guariti in 7 giorni

A Napoli, intanto, si registrano circa 10mila guariti (9.990) in una settimana. I cittadini residenti nel capoluogo attualmente positivi scendono così a 4.577 tra questi, ci sono 4.257 persone in isolamento domiciliare perché asintomatici o paucisintomatici, cui si aggiungono altri 320 persone ricoverate in ospedale, in calo rispetto all'ultima rilevazione. Di queste, sono 15 le persone affette da CoViD-19 in terapia intensiva (dato pressoché stabile). In sette giorni, si registrano anche 1.221 nuovi casi positivi e 43 nuovi decessi in città, che portano il totale rispettivamente a 35.461 guarigioni e 1.038 deceduti per CoViD-19 nel capoluogo partenopeo.

Da lunedì 1° febbraio, intanto, le scuole superiori della Campania si preparano a riaprire: lunedì scorso era toccato agli istituti di scuola media. Ma c'è agitazione tra gli studenti, che chiedono un rientro in aula condizionato alla tutela della sicurezza. Ieri, il Liceo Gian Battista Vico di via Salvator Rosa a Napoli è stato occupato dagli studenti. Si tratta del secondo istituto dopo il Liceo Scientifico Labriola occupato due giorni fa. Diversi focolai si sono registrati in questi giorni nelle scuole elementari: a Teano il sindaco, positivo al Covid, le ha chiuse per 15 giorni. A Torre Annunziata, così come a Nocera Superiore, questa settimana tutti in didattica a distanza, compresi asili e elementari. Troppo elevati i contagi nei due comuni all'interno dei plessi scolastici.

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