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La Polisportiva Partenope sfrattata dopo 70 anni, protesta con centinaia di ragazzi: “Non mandateci via”

Flash mob con centinaia di ragazzi per impedire la chiusura della Polisportiva Partenope sotto sfratto.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Flash mob con centinaia di ragazzi questa mattina per impedire la chiusura della Polisportiva Partenope di Cavalli di Bronzo, vicino al Maschio Angioino, sotto sfratto. Il Demanio dello Stato, proprietario dei locali, infatti, ha chiesto di rientrare in possesso dell'immobile, dopo un lungo contenzioso che si trascinava da oltre 15 anni. La società aveva chiesto la proprietà dei locali, ma ha perso il ricorso in primo grado. Adesso si aspetta l'appello, con udienza fissata il 4 novembre. Sul tavolo una richiesta del Demanio di circa 700mila euro di arretrati. La Partenope, società senza scopo di lucro che in questi anni ha sfornato migliaia di atleti e centinaia di campioni, ha presentato un piano di rateizzo. Ma l'ultimo tavolo in Prefettura tenutosi lunedì 7 luglio è finito con una fumata nera.

Lo sgombero rinviato ad ottobre

Adesso centinaia di ragazzi rischiano di restare senza palestre. In centinaia, tra genitori e bambini, questa mattina hanno protestato ai Cavalli di Bronzo. I ragazzini hanno sfilato con il completino della Partenope con i cartelli "Salviamo lo sport e la Partenope". La Partenope a Napoli è presente dal 1951. L'associazione ha 800 iscritti a varie discipline: "Dobbiamo dimostrare – si legge nell'appello lanciato per promuovere l'iniziativa – che la struttura è viva e pienamente in attività: anche semplicemente allenandoci, facendo vedere il nostro lavoro quotidiano, la nostra passione e il valore di ciò che facciamo ogni giorno". Stamattina è arrivato il rinvio dello sfratto ad ottobre. Intanto si è avviata la raccolta firme per scongiurare lo sgombero.

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