La Geo Barents sbarca a Napoli, salvati 75 migranti: tra questi 40 minori e 13 donne

Concluse le operazioni di sbarco della Geo Bartens nel porto di Napoli: sono in tutto 75 le persone scese dalla nave, tra cui 13 donne e 40 minori, 35 dei quali tra i 13 e i 17 anni. Erano stati tutti salvati al largo della Libia lo scorso lunedì 24 aprile, dopo che erano stati avvistati a bordo di una imbarcazione di legno avvistata in difficoltà al largo della Libia, in acque internazionali.
Soddisfatti i volontari di Medici Senza Frontiere, che dopo lo sbarco hanno commentato con una nota ufficiale: "I 75 sopravvissuti, tra cui molte donne e bambini, hanno finalmente toccato terra a Napoli. Ci auguriamo", prosegue la nota dell'associazione, "che ricevano l'assistenza e la protezione che meritano e di cui hanno bisogno. Medici Senza Frontiere continuerà a fornire supporto e cure alle persone in difficoltà in mare". La Ong aveva spiegato nei giorni scorsi che "essere trattati di nuovo come esseri umani, per molti e molte sopravvissute, è una nuova sensazione dopo le esperienze di detenzione in Libia". "Il Comune di Napoli", spiega Luca Trapanese, l'assessore alle Politiche sociali di Palazzo San Giacomo, "si prenderà cura di questi minori non accompagnati". Si tratta di 35 ragazzi tra i 13 e i 17 anni d'età.
Già nelle scorse settimane sbarchi simili erano avvenuti nel porto di Salerno. La scelta del porto di Napoli era arrivata da parte del Governo nella giornata del 25 aprile appena trascorso: fondamentale, infatti, sbarcare quanto prima per garantire cure ed assistenza ai sopravvissuti, provati sia dalla traversata in mare, sia dalle precarie condizioni in cui erano stati trovati lo scorso 24 aprile.