420 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La commovente lettera dei ragazzi di Torre Annunziata per Giovanni, ucciso a coltellate al luna park

I giovani del presidio Libera di Torre Annunziata hanno scritto una lettera per i genitori di Giovanni, ucciso a Torre del Greco. Domani i funerali del ragazzo.
A cura di Nico Falco
420 CONDIVISIONI
Immagine

"Carissimi Antonio e Marianna, ci uniamo al vostro dolore, il vostro grido di giustizia per Giovanni è anche il nostro Abbiamo bisogno di sentirci accompagnati di sapere che un futuro è possibile". Comincia così la lettera che i giovani del presidio Libera di Torre Annunziata hanno scritto per i genitori di Giovanni Guarino, "Giovannone", il ragazzo di 18 anni accoltellato a morte durante una rissa a Torre del Greco, in provincia di Napoli, nella serata del 10 aprile. Il giovane era con amici nel quartiere Leopardi, in un'area dove erano state allestite delle giostre per la Domenica delle Palme. Per l'omicidio, e per il grave ferimento dell'amico della vittima, anche lui accoltellato al petto, sono stati sottoposti a fermo due 15enni di Torre Annunziata.

Sulla dinamica sono ancora in corso accertamenti. Il gruppo di cui faceva parte Guarino si sarebbe incontrato con un'altra comitiva proveniente da Torre Annunziata. Non è chiaro cosa abbia scatenato la rissa. Dalle prime indagini si sarebbe trattato di screzi dovuti a motivi di campanilismo, poi degenerati, e Guarino, che non avrebbe nemmeno preso parte alla discussione, sarebbe stato accoltellato alle spalle; i ragazzi fermati, di contro, si sono detti innocenti e hanno sostenuto davanti al gip di essere stati vittime di un tentativo di rapina da parte di alcuni coetanei.

I giovani del presidio di Libera prendono le distanze dall'aggressione e, stringendosi intorno alla famiglia Guarino, chiedono un incontro coi genitori di Giovanni. Il testo completo della lettera:

Carissimi Antonio e Marianna, ci uniamo al vostro dolore, il vostro grido dì giustizia per Giovanni è anche il nostro. Abbiamo bisogno di sentirci accompagnati di sapere che un futuro è possibile. La notizia, appresa dai media, che dei giovani della nostra città abbiano potuto compiere un gesto tanto efferato ci sgomenta e ci fa dire con chiarezza che ci è estraneo. Siamo giovani che con impegno non vogliamo arrenderci e vogliamo sperare, nonostante il contesto esterno non ci aiuti. Il dolore ci assale e ci toglie il respiro ma resistiamo. In questi anni abbiamo dovuto piangere diversi morti: Maurizio Cerrato, Antonio Morione e in questi giorni ricorre l'anniversario di un altro giovane come noi, Luigi Cafiero, che per mano della camorra fu ucciso il 21 aprile 1982 semplicemente perché fu scambiato per un'altra persona.

Giovanni non è morto invano e lo porteremo sempre nei nostri cuori. Sarà il nostro punto di riferimento, sarà la memoria che diventa impegno per una società diversa. Chiediamo alla famiglia di Giovanni di poterci incontrare nei tempi e nei modi che lei deciderà. Ci teniamo a sottolineare che a Torre Annunziata ci sono tanti giovani che vi sono a fianco e vi sostengono perché la violenza non ci appartiene, anzi, la combattiamo: lo abbiamo gridato forte anche il 21 marzo, quando con il Presidio di Libera siamo andati a Napoli, lo affermiamo forte quando non ci arrendiamo ma lottiamo ogni giorno con il nostro impegno. Chiediamo alle istituzioni di accompagnarci di non lasciarci soli. Chiediamo che si ristabilisca la giustizia sociale nei nostri territori perché non vogliamo piangere altri morti. Torre del Greco e Torre Annunziata devono vivere. Basta con la violenza, abbiamo bisogno di Pace.

De Luca: "Episodi strazianti, non si può morire così a 18 anni"

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato della vicenda di Torre del Greco durante la diretta del venerdì su Facebook. "Davvero un grande abbraccio alla famiglia – ha detto – sono episodi strazianti. Non c'è null'altro da fare che abbracciare la famiglia ed esprimere solidarietà. Non è possibile morire così a 18 anni, non si può perdere la vita in questo modo".

Domani i funerali di Giovanni Guarino a Torre del Greco

L'autopsia è fissata per il pomeriggio di oggi, 15 aprile; dopo gli esami, al seguito del placet dell'autorità giudiziaria, il corpo verrà restituito alla famiglia. I funerali di Giovanni Guarino si terranno domani, 16 aprile, alle ore 15:30, nella basilica di Santa Croce di Torre del Greco, la chiesa davanti alla quale il giovane aveva l'abitudine di fermarsi con gli amici. Le esequie verranno officiate alla presenza dell'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, che ha dato la propria disponibilità al parroco Giosuè Lombardo a partecipare alla funzione; le procedure per i funerali sono state prese in carico dalla ditta Longobardi, che ha offerto le proprie prestazioni lavorative a titolo gratuito.

(articolo aggiornato il 15 aprile alle 15:25)

420 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views