La Campania ha ricevuto tutti i vaccini Covid che il governo non aveva ancora consegnato

La Campania con la fornitura di ieri, 3 giugno, ha ufficialmente recuperato tutti i vaccini che attendeva dal governo: 130mila dosi in meno che inizialmente erano state destinate alle regioni con un maggior numero di soggetti anziani e che ora, visto il maggior numero di giovani in Campania, vengono dirottate qui. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della settimanale diretta Facebook:
Nella giornata di ieri, dopo le ultime consegne, la Campania ha raggiunto finalmente la media nazionale, abbiamo solo 300 vaccini in meno rispetto alla percentuale della nostra popolazione. È una prima notizia positiva, ovviamente c'è voluta una guerra di 2 mesi per far prevalere il principio dell'uguale diritto di tutti i cittadini italiani.
Questo è uno dei motivi per cui evidentemente sono scattati altri open day vaccinali Pfizer soprattutto nella città di Napoli. Ora l'obiettivo secondo il governatore è fissato a luglio: «Abbiamo nuove scadenze: sempre se non si rallenta la consegna dei vaccini, per inizio luglio l'obiettivo è vaccinare tutta la città di Napoli e io credo anche i capoluoghi di provincia che abbiamo in Campania. Già questo sarà un risultato straordinario, vediamo poi – ha aggiunto – se ce la facciamo entro l'estate a immunizzare tutti, cioè a fare anche la seconda dose. Ma il primo obiettivo a cui puntiamo è completare la vaccinazione di tutta la città di Napoli per inizio luglio».
De Luca come al solito ha trovato occasione per polemizzare col governo:
L'unico merito che va riconosciuto al Governo italiano è la prudenza nella gestione dei mesi precedenti, per il resto abbiamo avuto dallo Stato italiano soltanto i banchi a rotelle, le primule che grazie a Dio non abbiamo fatto più, e tanta confusione. Sono le Regioni che reggono il piano di vaccinazione. Se fosse stato tutto nelle mani dello Stato italiano, avremmo avuto in Italia l'ecatombe.