Incidente sulla funivia del Faito, chi sono le quattro vittime che erano nella cabina precipitata

Quattro persone morte, una ricoverata in prognosi riservata con ferite alle gambe dovute all'impatto: bilancio gravissimo, quello dell'incidente che ieri pomeriggio si è verificato sulla funivia del Faito, all'altezza di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. A causare la tragedia, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata la rottura del cavo traente. La cabina che si trovava a valle è rimasta bloccata e le 9 persone a bordo (una famiglia tedesca di 5 persone, quattro studenti Erasmus, di cui due francesi e due tedeschi, e il macchinista) sono state fatte scendere con le imbracature. Quella che era a monte, invece, è precipitata. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo con le ipotesi di reato di disastro colposo e omicidio plurimo colposo, al momento contro ignoti.
Chi sono le quattro vittime della tragedia della funivia
Nella cabina precipitata si trovavano due coppie di turisti. A perdere la vita, Suliman Janan, classe 1999, di nazionalità israeliana; era insieme al connazionale che ora è ricoverato nell'Ospedale del Mare. Seconda vittima, Elaine Margaret Winn, classe 1967, della Gran Bretagna, che viaggiava insieme ad un connazionale, anche lui deceduto, le cui generalità non sono state ancora rese note. La quarta vittima è il macchinista Eav Carmine Parlato, classe 1966, nato a Vico Equense (Napoli), il primo ad essere stato identificato.
Le condizioni del ferito ricoverato
Questa mattina l'Asl Napoli 1 ha diffuso il bollettino con le condizioni del turista israeliano ferito. L'uomo ha riportato un trauma "a dinamica maggiore", ovvero conseguente ad un forte impatto, con lesioni a entrambe le gambe; le sue condizioni sono strettamente monitorate e questa mattina verranno effettuati accertamenti per verificare se il tipo di trauma ha causato "danni che si possono palesare anche a distanza di alcune ore". L'uomo è in prognosi riservata, ventilato meccanicamente in sedazione profonda, intubato per la protezione delle vie aeree. Le sue condizioni vengono definite critiche, seppur sia stabile.