Incidente a Capri, furgone si schianta contro il muro sulla stessa strada in cui morì Emanuele Melillo

Momenti di paura questa mattina sull'isola di Capri, dove un furgone si è schiantato contro il muro sulla provinciale Marina Grande: si tratta della stessa strada in cui, un anno fa, il 22 luglio del 2021, un autobus di linea precipitò, causando la morte dell'autista Emanuele Melillo, 33 anni, e il ferimento di diversi passeggeri. Da quanto si apprende, questa mattina, giovedì 14 luglio, per cause ancora in corso di accertamento, il furgone, appartenente a una ditta privata e adibito al trasporto di oggetti di arredamento in vimini e bambù, si è scontrato contro il muro, finendo la sua corsa di traverso, a occupare quasi interamente la carreggiata.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, che hanno prestato i primi soccorsi all'autista del mezzo: per fortuna, l'uomo ha riportato soltanto ferite lievi. Sul posto anche gli agenti della Polizia Locale, che hanno bloccato il traffico per consentire la rimozione del furgone, rimasto incastrato.
Un anno fa il bus precipitato e la morte di Emanuele Melillo

L'incidente di questa mattina ha fatto tornare alla mente quanto accaduto esattamente un anno fa: come detto, la strada è la stessa in cui il 22 luglio del 2021 un autobus di linea precipitò di sotto, finendo la sua corsa in uno stabilimento balneare. Nel terribile incidente, purtroppo, ha perso la vita Emanuele Melillo, 33enne napoletano, l'autista del bus, mentre circa una ventina di passeggeri sono rimasti feriti, nessuno di loro in maniera grave. Per la morte del giovane autista ci sono sei indagati: si tratta di quattro funzionari della Città Metropolitana di Napoli, dell'amministratore di Atc (la società del trasporto pubblico a Capri) e di un medico.