Incendio nel deposito a Castellammare-Pompei, bruciate decine di auto: pericolo diossine nell’aria

Bruciate decine di auto nell’incendio al deposito giudiziario tra Castellammare e Pompei. Controlli dell’Arpac su possibili inquinanti nell’aria.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Divorate e distrutte dalle fiamme decine di auto nel grosso incendio che ieri pomeriggio ha devastato un deposito giudiziario tra Castellammare di Stabia e Pompei, in provincia di Napoli. Le fiamme sono divampate attorno alle ore 15,00 di giovedì 31 luglio ed in poco tempo hanno bruciato i veicoli che si trovavano in sosta nel parcheggio. Il deposito era molto vicino ai binari della Circumvesuviana, che è stata chiusa per tutta la giornata. Oggi, 1 agosto, da inizio servizio, la circolazione ferroviaria è tornata regolare su tutta la linea Napoli -Sorrento. Ieri è stato chiuso anche il casello di Castellammare-Pompei dell'Autostrada A3 Napoli-Salerno, molto vicino al rogo, con uscita obbligatoria sulla strada sorrentina a Gragnano.

I controlli dell'Arpac dopo l'incendio a Castellammare

Nella giornata di oggi, l'Arpac, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Campania, guidata dal presidente Stefano Sorvino, ha iniziato i controlli sul possibile inquinamento dell'aria dopo l'incendio. È attualmente in corso a Pompei il monitoraggio delle diossine. Tecnici dell’Area territoriale del Dipartimento di Napoli dell’Arpa Campania sono intervenuti già ieri, in collaborazione con i Vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento e con l’amministrazione comunale, nel territorio di Pompei, presso l’area interessata dall’incendio divampato nel pomeriggio in un deposito di auto.

Il personale Arpac ha individuato, a circa 500 metri dal luogo dell’incendio, un’area di possibile impatto degli inquinanti generati dall’evento, dove ha attivato nella serata di ieri un campionatore ad alto flusso per determinare le concentrazioni di diossine, furani, policlorobifenili diossina-simili dispersi in aria. Oggi, la Direzione tecnica – Unità operativa Monitoraggio Aria dell’Agenzia ha collocato nella stessa area un laboratorio mobile, in grado di rilevare le concentrazioni, anche orarie, di un set di inquinanti atmosferici che comprende ossidi di azoto, monossido di carbonio, polveri sottili, benzene, toluene, xilene. L'Arpac invita a consultare il sito arpacampania.it dove verranno diffusi i risultati degli accertamenti in corso, non appena disponibili.

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