Incendio al Comune di Amalfi, fiamme nell’ufficio Anagrafe: salvato l’archivio storico

Paura, questa mattina, ad Amalfi, perla dell'omonima zona costiera in provincia di Salerno: un incendio è improvvisamente divampato negli uffici del Comune. Nello specifico, per cause che sono ancora in corso di accertamento, le fiamme sono scoppiate nell'ufficio Anagrafe: intorno alle 8 di questa mattina, martedì 25 ottobre, molti residenti hanno visto quindi delle colonne di fumo nero fuoriuscire dalle finestre del Comune. Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, che si sono adoperati per estinguere il rogo: fortunatamente, i pompieri sono riusciti a domare le fiamme prima che potessero raggiungere l'archivio storico comunale che, oltre a contenere documenti antichi e di grande valore, contiene materiale altamente infiammabile.
Stando a quanto si apprende, l'incendio potrebbe essersi sviluppato a causa del malfunzionamento di un computer, ma spetterà ora agli inquirenti fare piena luce sulla cause del rogo; i danni riportati dagli uffici comunali non sono ancora stati quantificati, mentre per fortuna non si registrano feriti né persone intossicate.
Il Comune di Amalfi, interessato dall'incendio di questa mattina, è ospitato all'interno di Palazzo San Benedetto, edificio storico della città. Al primo piano del palazzo comunale sorge l'omonima chiesa di San Benedetto, edificata nel XVII secolo. Di impronta barocca, oltre al patrimonio artistico custodito nella chiesa – sculture e dipinti – di gran pregio è il pavimento del luogo di culto, una distesa di ceramica decorata con scene floreali, festoni e frutta, appartenente al Settecento e tipico di molte chiese della Costiera Amalfitana.