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In molte zone di Napoli già si sparano i botti di Capodanno

Non sappiamo se stanotte sarà raccolto – almeno in parte – l’invito a non sparare fuochi d’artificio nell’anno del Covid. Di certo a Napoli già stamane, nell’ultimo giorno del 2020, qualcuno ha pensato bene di far esplodere batterie di petardi in strada: segnalazioni ovunque, da via Pigna al Vomero al corso Secondigliano.
A cura di Cir. Pel.
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Non sappiamo cosa accadrà a mezzanotte fra il 31 dicembre 2020 e il 1 gennaio 2021, se i napoletani davvero accetteranno l'invito alla moderazione e a non sparare i fuochi d'artificio e i  botti killer che caratterizzano ogni notte di San Silvestro all'ombra del Vesuvio. Una cosa tuttavia è certa: al momento, nell'ultima mattina di quest'anno, nessun invito al silenzio è stato rispettato, anzi: si spara eccome, in molte zone, da quelle più popolari all'area collinare. A quanto apprende Fanpage.it da fonti territoriali batterie di botti già esplose in mattinata tra via Pigna e via Case Puntellate, al Cavone di piazza Dante, in alcune zone di Ponticelli e al Corso Secondigliano dove alcuni commercianti addirittura hanno deciso di dare così l'addio al "terribile 2020", bruciando centinaia di euro in botti.

Nei giorni scorsi molti avevano fatto appelli, anche "dal basso" per evitare i fuochi di mezzanotte in rispetto dei tanti morti di Coronavirus di quest'anno che se ne va. Tuttavia la fiorente industria dei botti fuorilegge non si è mai fermata: proprio oggi circa 24 chili di fuochi pirotecnici di genere proibito sono stati sequestrati dai carabinieri in casa di un 23 enne nel quartiere Vomero. In via Mianella ieri sera gli agenti del Commissariato Secondigliano ed il Nucleo Artificieri della Questura hanno sequestrato nell'abitazione di un 40 enne già denunciato in passato 179 petardi dei tipo "Super cobra 6" per un peso di circa 10 kg. L' uomo è stato denunciato per omessa denuncia di materiale esplodente. In provincia, a Sant'Antonio Abate, i carabinieri hanno arrestato un 23 enne incensurato che è stato trovato in possesso di 56 ordigni esplosivi artigianali di varie dimensioni.

Nelle ore subito precedenti il Capodanno, altro sequestro, questa volta a San Giovanni a Teduccio, periferia est di Napoli. Gli agenti del commissariato locale (agli ordini del dirigente Alfredo Carosella) hanno sequestrato una bancarella di botti che era stata piazzata in strada e denunciato una donna che si stava occupando della vendita. Tra i fuochi sequestrati, anche dei pericolosi ordigni artigianali: cilindri neri che contengono 100 grammi di materiale esplodente.

I botti sequestrati a San Giovanni a Teduccio
I botti sequestrati a San Giovanni a Teduccio
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