In Campania tre ristoranti guadagnano la stella Michelin: trionfano costiera Sorrentina e Nola
Sono tre i nuovi ristoranti stellati della Campania nella Guida Michelin Edizione 2021, giunta alla sua 66esima edizione. Trionfa la penisola sorrentina, con il Lorelei di Sorrento, con i suoi piatti prelibati firmati dallo chef Ciro Sicignano, il Relais Blu di Massa Lubrense, guidato dallo chef Alberto Annarumma. A Nola, invece, guadagna la stella nella guida Rossa il Re Santi e Leoni, affidato alle abili mani dello chef Luigi Salomone. Grazie alle tre new entry, la Campania raggiunge la quota di 38 ristoranti con una stella Michelin, terza regione in Italia, dopo la Lombardia a quota 50 e il Piemonte a 39. Tra le novità della guida le Stelle Verdi, dedicate ai ristoranti che si sono distinti per una cucina ecosostenibile, in questo caso la stella verde va a Don Alfonso 1890 di Alfonso ed Ernesto Iaccarino a Sant'Agata dei Due Golfi. Non confermano la stella, purtroppo, Il Riccio di Capri e Casa del nonno 13, di Mercato San Severino. Nella Piana del Sele, cuore della provincia di Salerno, patria della mozzarella di bufala, confermata la Stella Michelin per il ristorante "Il Papavero" di Maurizio Somma a Eboli.
Napoli la città con più ristoranti stellati in Campania
Restano 6 i ristoranti con due stelle Michelin in Campania,la prima regione in questa categoria, assieme alla Lombardia. In dettaglio: Don Alfonso 1890, Taverna Estia a Brusciano, Torre del Saracino a Marina Equa, Danì Maison a Ischia, Quattro Passi a Marina del Cantone e L'olivo ad Anacapri. Napoli è la città con più ristoranti con una stella della Campania: Il Comandante, Veritas, George Restaurant, Palazzo Petrucci. Porta il marchio della Campania anche la stella Michelin guadagnata dal ristorante Don Alfonso 1890 a San Barbato Lavello, in provincia di Potenza, in Basilicata, grazie alla famiglia Iaccarino che approda nella struttura. “Quando prendi una stella Michelin – commentano dal ristorante Relais Blu – sei felice, quando la riconquisti dopo grandi cambiamenti lo sei ancora di più. In un anno difficile, abbiamo lavorato sodo per una conquista che sapevamo di meritare. Una storia di passione e impegno, dietro ogni nostro piatto dello Chef Alberto Annarumma”.