Imprenditore latitante catturato nel Casertano: in fuga da settimane, aveva documenti falsi

È stato arrestato a Villa Literno, in provincia di Caserta, Salvatore Langellotto, imprenditore edile di 56 anni di Castellammare di Stabia (Napoli), destinatario di un provvedimento di cumulo pene emesso dalla Procura generale di Napoli per reati in materia fallimentare. L'uomo si era reso irreperibile da settimane. Al momento dell'arresto è stato trovato in possesso di un documento d'identità contraffatto.
Langellotto, in passato condannato anche per camorra, è stato individuato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, che sono arrivati a lui con complesse attività di indagine delegate e coordinate dalla Procura generale di Napoli. Alla vista dei militari dell'Arma ha tentato la fuga ma è stato bloccato dopo un lungo inseguimento; una volta catturato, è stato perquisito: addosso aveva un documento di identità contraffatto, su cui erano riportate generalità diverse e che presumibilmente si era procurato nel tentativo di eludere eventuali controlli; per questo motivo è stato arrestato in flagranza di reato.
Dopo le formalità di rito, verrà accompagnato in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria; deve scontare sette anni, sei mesi e 18 giorni di reclusione. Langellotto è attualmente sotto processo per l'aggressione al presidente del Wwf Claudio Tirreno D'Esposito e per stalking a Vincenzo Iurillo, giornalista del Fatto Quotidiano, che avrebbe avvertito più volte di "stare attento" a quello che scriveva quando si era occupato dei suoi affari.