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Noemi ferita dalla camorra a Napoli

Imbrattato il murales dedicato alla piccola Noemi, la bambina ferita in un agguato a Napoli

Il murales dedicato alla bimba, che sorge proprio nel luogo in cui fu ferita, nel cuore di Napoli, è stato imbrattato con disegni osceni.
A cura di Valerio Papadia
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Uno sfregio alla vicenda della piccola Noemi, la bimba ferita durante un agguato di camorra in piazza Nazionale, nel cuore di Napoli, il 3 maggio del 2019: il murales a lei dedicato, che ritrae gli occhi della bimba e che sorge proprio nel luogo in cui fu ferita, rischiando la vita, è stato imbrattato, ricoperto di disegno osceni. La madre della bimba, sui social network, ha espresso tutta la sua disapprovazione per quanto accaduto:

Con grande rammarico apprendo la notizia che il murale finora rispettato dedicato a mia figlia Noemi vittima della camorra è stato vandalizzato. Un gesto incivile del solito marciume che sporca da sempre la nostra città. Con grande dispiacere e sdegno ancora una volta le vittime non vengono rispettate mentre in città altarini che inneggiano alla criminalità, scritte di ogni genere che richiamano la camorra vengono glorificate e rispettate. Non ci fermate nel nostro impegno alla legalità. Siete la vergogna di Napoli

In piazza Nazionale si è recato anche il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che ha documentato con un video pubblicato sui suoi canai social lo sfregio perpetrato al murales.

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L'agguato in cui è rimasta ferita la piccola Noemi

Il murales, come detto, sorge in piazza Nazionale, nella zona della Stazione Centrale di Napoli, il luogo in cui la bambina, all'epoca dei fatti 4 anni, è stata ferita, il 3 maggio del 2019. La piccola stava passeggiando insieme alla nonna quando Armando Del Re, giunto sul posto con la complicità del fratello Antonio, spara a Salvatore Nurcaro, reale obiettivo del raid: il killer, però, manca più volte il bersaglio e i proiettili colpiscono anche Noemi, perforandole tra le altre cose un polmone. Per settimane, la piccola ha lottato tra la vita e la morte all'ospedale Santobono, ma fortunatamente si è ripresa, anche se sta seguendo ancora un percorso di riabilitazione.

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