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Il nuovo Lungomare di Napoli con pedane solarium e isole galleggianti per i bimbi: il progetto

Lo studio di NaDD (Napoli Design District) per valorizzare il lungomare di Napoli d’estate.
A cura di Pierluigi Frattasi
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NaDD Napoli Design District Project
NaDD Napoli Design District Project

Ombrelloni e lettini sulla spiaggia attrezzata, opportunamente distanziati, con tornelli agli ingressi e posti prenotabili comodamente online e gratuiti. Pedane solarium sugli scogli e isole galleggianti a mare con sala bar e sdraio. Attrezzature amovibili, pensate per essere installate nei 3 mesi estivi, e completamente eco-sostenibili. È quanto prevede lo studio realizzato di NaDD (Napoli Design District), con il patrocinio del PAM, proposto al Comune di Napoli. Un’iniziativa, ad opera degli architetti Antonella Palmieri e Gian Carlo Garzoni, e Luigi Giorgio che ne ha curato l’aspetto grafico, che si propone come un contributo al dibattito aperto in città dall’assessore all’Ambiente Paolo Mancuso e dall’assessore all’Urbanistica e vicesindaco, Laura Lieto, per rivitalizzare il litorale di Napoli e restituire il mare alla sua città.

I progettisti a Fanpage.it: "Strutture solo per 3 mesi"

Lo studio, di cui Fanpage.it si è già occupato nel 2020, nasce da un gruppo di architetti e tecnici operante da anni sul territorio nazionale in ambito progettazione, riqualificazione, restauro, consolidamento, design, organizzazione eventi. L’idea è di valorizzare il sito del Lido Mappatella, sfruttandone le opportunità nel rispetto della sua naturale vocazione. Ma potrebbe essere estesa eventualmente anche ad altre zone della costa partenopea con caratteristiche simili.

“Ogni attrezzatura – spiegano i progettisti a Fanpage.it – per quanto rimovibile e temporanea (pensata per restare in opera al massimo 90 giorni), ci è parsa subito ‘fragile’ se non sottesa dalla ricerca di un senso più ampio della proposta che è approdato, prima che a scelte di progetto, a un’idea di infrastruttura culturale temporanea e a un palinsesto di attività che comprendono l’accesso libero della risorsa mare e il suo godimento in sicurezza ma arrivano a proporre una vera e propria offerta formativa che includa gioco e esigenza di relax ma resti legata alla consapevolezza dell’uso della risorsa”.

NaDD Napoli Design District Project
NaDD Napoli Design District Project

L’obiettivo è quello di promuovere “un saper stare a contatto con il mare rispettoso e diretto principalmente a bambini e ragazzi e ai loro accompagnatori. Un luogo dunque, che risponda al desiderio di mare libero in città (mediante l’accesso alla spiaggia e al pontile attrezzato) ma non rinunci a proporre, in collaborazione con associazioni sportive, enti, istituti di cultura e ricerca, circoli velici, comitati civici, scuole, il suggerimento di buone pratiche”.

Sulla spiaggia anche i cani-bagnini

In che modo? “Innanzitutto, nella tipologia delle scelte operate – affermano i tre architetti – nei materiali utilizzati, nell’uso delle energie alternative per la produzione di energia elettrica, nel solare termico, nei trattamenti superficiali foto catalitici, nel concorso all’abbattimento degli agenti inquinanti, nell’inclusività dei percorsi studiati per l’accesso ai diversamente abili, fino alla sensibilizzazione alla raccolta differenziata, l’uso di tessuti ombreggianti ad alta prestazione, la presenza di unità cinofile di pronto intervento. Spingendo così la spiaggia di tutti, la popolare “Mappatella Beach” all’avanguardia (non esistono in Italia ancora spiagge che adottino l’insieme delle buone pratiche citate) della sostenibilità”.

NaDD Napoli Design District Project
NaDD Napoli Design District Project

Per quanto riguarda il modello gestionale, l’idea è di “coinvolgere tutti i soggetti disponibili all’impegno che interagiscono in città con la risorsa mare, non escludendo la sponsorizzazione di privati per il concorso agli oneri di gestione e manutenzione. Corsi di avviamento al nuoto sulla struttura galleggiante (che nella configurazione proposta circoscrive un tratto di mare rendendolo sicuro e controllabile), ginnastica in acqua, laboratori di conoscenza della costa e delle sue preesistenze, un circuito di conoscenza del nostro mare (e delle sue condizioni) in collaborazione con stazioni di ricerca e enti di rilevazione della sua salubrità, sono solo alcune delle attività che il luogo, nella sua interezza, potrebbe ospitare, restituendo alla comunità non soltanto una spiaggia libera attrezzata, ma un vero e polo di attività stagionali dove, l’accesso libero al mare può diventare un’occasione di crescita civile”.

Spiaggia attrezzata e pedane solarium sul Lungomare

Lo studio si compone di diverse parti. L’idea di valorizzare Mappatella’s Beach con attrezzatura balneare. Un pontile attrezzato, accessibile dalla spiaggia tramite pontile, sulla parte centrale della scogliera, da cui, a mezzo rampe e scale, si accede al mare. Infine, una struttura galleggiante modulare collegata al pontile. Sulla spiaggia, oltre ad ombrelloni e lettini, anche docce, bagni, spogliatoi, pronto soccorso, punti di sorveglianza, ingressi, spazio per unità cinofile di salvataggio. Il tutto alimentato con l’energia solare. Si ipotizzano anche due turni di balneazione: dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Il pontile attrezzato (stagionale e smontabile) posizionato su parte della scogliera di circa 2mila metri quadrati è realizzato con una struttura di carpenteria metallica zincata a caldo e bullonata, installata direttamente su scogli grazie a punti di ancoraggio. Particolari smalti marini sono utilizzati per proteggere la sotto‐struttura dall’azione corrosiva della salsedine. I profili per il calpestio sono in legno composito e garantiscono un elevato livello di resistenza all’azione di agenti atmosferici e alla corrosione salina.

La struttura galleggiante sarà interamente realizzata in materiali riciclabili, concepita a moduli che possono assumere innumerevoli configurazioni. È pensata essenzialmente per lo svolgimento di attività legate al mare dedicate ai più piccoli: corsi di avviamento al nuoto, ginnastica in acqua, giochi a mare, corsi di tuffi e prevede un’area ombreggiata nonché lo spazio per ospitare qualche sdraio/lettino per gli accompagnatori dei minori.

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