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Il nuovo comandante dei Carabinieri Caserta: “Cultura della legalità per non crescere nuovi criminali”

Il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Caserta, colonnello Manuel Scarso: “Puntare su cultura della legalità o cresceremo futuri criminali”.
A cura di Nico Falco
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Il comandante provinciale dei Carabinieri di Caserta, Manuel Scarso
Il comandante provinciale dei Carabinieri di Caserta, Manuel Scarso

Lotta alla criminalità organizzata, controllo del territorio basato soprattutto sul concetto di prossimità, cultura della legalità. Sono i tre punti fondamentali illustrati dal colonnello Manuel Scarso, nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Caserta, che si è insediato a metà settembre succedendo al colonnello Patrizio La Spada. Questa mattina l'incontro con i giornalisti; al suo fianco i nuovi vertici del Gruppo di Aversa, Pasquale Sasso Iovene, e del Nucleo Investigativo, Gianluca Galiotta, e il capo reparto operativo Salvatore Sferlazza.

Nato a Modica (Ragusa) 49 anni fa, il colonnello Scarso è stato negli ultimi tre anni a capo dell'ufficio comunicazione del Comando Generale e portavoce del Comandante Generale, precedentemente aveva ricoperto diversi incarichi operativi, tra cui quelli di Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di Massafra e, in Sicilia, di Comandante delle Compagnie di Santo Stefano di Camastra e di Messina-Sud. Nel passato del nuovo comandante provinciale anche una parentesi (mai chiusa) nel giornalismo: ha deciso di arruolarsi nell'Arma, e di seguire le orme di suo padre che era un appuntato, durante il periodo delle stragi dei primi anni '90, periodo in cui stava facendo uno stage col Giornale di Sicilia. Il suo rapporto con la stampa non si è interrotto dopo aver indossato la divisa: è stato, oltre che portavoce e capo ufficio stampa al Comando Generale, anche direttore responsabile della rivista "Il Carabiniere".

"Sono onorato di questo incarico – ha detto durante l'incontro di stamattina – e c'è l'entusiasmo di essere in una zona così impegnativa. Il Comando di Caserta ha messo a segno negli anni importanti operazioni contro la criminalità, la macchina è la stessa che miglioreremo se le esigenze lo richiederanno. Tra le priorità la lotta alla criminalità organizzata, con attenzione alle infiltrazioni, la lotta a quella predatoria, ovvero a quei reati che influiscono maggiormente sulla percezione di sicurezza dei cittadini, con la presenza costante delle pattuglie sul territorio, che saranno aumentate. Abbiamo 62 stazioni, che devono essere la casa del cittadino, il punto di contatto con l'Arma. Oltre all'azione repressiva, resta fondamentale inculcare nei giovani la cultura della legalità: far capire loro il disvalore della criminalità, altrimenti cresceremo futuri criminali".

Da sinistra: Galiotta, Sferlazza, Scarso, Iovene
Da sinistra: Galiotta, Sferlazza, Scarso, Iovene
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