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Il meteorologo Mazzarella: “Inizia la primavera, salgono le temperature fino a Pasqua”

Il professor Adriano Mazzarella a Fanpage.it: “Arriva la primavera, ma in 13 giorni di marzo ha piovuto più del doppio dell’intera media mensile”
Intervista a Adriano Mazzarella
Meteorologo e Fisico, già professore di Climatologia presso l'Università Federico II di Napoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il professor Adriano Mazzarella
Il professor Adriano Mazzarella

Arriva, finalmente, la primavera. Nonostante una prima metà di marzo caratterizzata dalla pioggia, ora tocca al caldo e al sole prendere il sopravvento. Lo ha spiegato a Fanpage.it il professor Adriano Mazzarella, Meteorologo e Fisico, già professore di Climatologia presso l'Università Federico II di Napoli, spesso ospite della redazione del nostro giornale. Ancora presto per capire il meteo di Pasqua e Pasquetta, ma la sensazione è che il peggio sia ormai passato.

Professore, finalmente ci siamo: l'inverno è alle spalle..

Possiamo dire che sì, la primavera inizierà praticamente oggi, e durerà almeno fino all'inizio della Settimana Santa. Poi per Pasqua e Pasquetta, non ci sbilanciamo troppo perché attendiamo nuovi modelli di previsione. Però, alcuni dati sono già certi, come quelli relativi alle prossime due settimane, che saranno di fatto primaverili a tutti gli effetti, con basso rischio pioggia, anche perché ne abbiamo già vista molta.

Eppure in questa prima parte di marzo si è avuto un violento colpo di coda dell'inverno.

Sì, esatto: in questi primi 13 giorni di marzo è caduta il doppio della pioggia che cade in media nell'intero mese di marzo. Questo per il principio dell'equilibrio: abbiamo "recuperato" la pioggia che non abbiamo avuto a febbraio, e quindi per esempio su Napoli abbiamo avuto 9 giorni su 13 di pioggia, continua ed abbondante. Anche il calo termico è stato importante, ma per fortuna è stato mitigato dalla presenza dei venti di libeccio, anche se le raffiche di 80 chilometri orari registrate nella giornata del 10 marzo hanno portato anche a locali mareggiate.

Come mai questa prima parte di marzo così burrascosa?

Tutto è nato a causa degli scontri tra le masse preesistenti d'aria calda presenti sulla nostra regione con le masse d'aria fredda arrivate dall'Oceano Atlantico. Si sono generate così enormi nuvole temporalesche, chiamate cumulonembi. Ma per fortuna già dalle scorse ore l’anticiclone africano incomincerà di nuovo ad affacciarsi dal Marocco verso il Mediterraneo e la pressione atmosferica incomincerà ad aumentare anche in Campania, portando stabilità meteorologica, assenza di piogge e un sensibile rialzo termico.

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