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Il figlio scivola in montagna, il padre precipita per salvarlo: portato per 1 km a braccia per il maltempo

l’incidente sul monte Polveracchio, in provincia di Salerno. Il ferito salvato dagli alpini, ma a causa del maltempo non si è riusciti a raggiungerlo con l’elicottero.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Vanno insieme sui monti Picentini a caccia di funghi, ma il figlio scivola e il padre per salvarlo precipita, ferendosi e procurandosi diverse fratture. Subito scatta l'allarme, ma a causa dell'improvviso maltempo i soccorsi non possono raggiungere il ferito con l'elicottero. Per cui è necessario trasportarlo a braccia in barella per un chilometro. È accaduto ieri, mercoledì 31 agosto 2022, verso le 13,30, ma l'intervento di recupero è terminato solo in tarda serata. La centrale operativa 118 di Salerno ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) della Campania per un ferito sul monte Polveracchio.

L'incidente sui Monti Picentini

L’uomo, originario di Eboli, si era recato sul monte alla ricerca di funghi con il figlio. Il giovane è scivolato e il padre, nel tentativo di aiutarlo, è caduto rovinosamente procurandosi vari traumi agli arti superiori e torace. In contemporanea alla partenza d CNSAS, è decollato anche l’elisoccorso 118 di Salerno che ha provveduto a sbarcare nella fitta vegetazione, con non poche difficoltà, l’equipaggio, composto da tecnico, medico e infermiere . L’uomo è stato stabilizzato ed imbarellato dai sanitari e costantemente assistito, data l’importanza dei traumi subiti.

La tempesta ha impedito il salvataggio con elisoccorso

Purtroppo, le condizioni meteo sono mutate rapidamente e non è stato possibile effettuare il recupero del ferito attraverso il verricello dell’elicottero. La squadra terrestre del CNSAS ha quindi raggiunto il luogo e ha iniziato a movimentare la barella per riportare a vale il ferito, effettuando una lunga calata di circa 1000 metri. Nonostante il sopraggiungere del buio, le operazioni di recupero dell’infortunato non si sono fermate e, dopo ben 4 ore di manovre, la barella è giunta su una strada sterrata nei pressi di Acerno, dove è stata presa in carico dall’ambulanza 118.

Le operazioni sono state facilitate da alcuni conoscitori dei luoghi che hanno contribuito con i propri mezzi fuoristrada a spostare il personale del CNSAS. Valido anche il supporto da parte del Soccorso montano di Giffoni Vale Piana (SA) che hanno affiancato i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania.

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