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Il bimbo di Mugnano morto soffocato dal tappo di una siringa. Verifiche sui tempi dei soccorsi

Emergono nuovi particolari sulla morte del piccolo Raffaele, deceduto il 27 febbraio nell’ospedale di Giugliano (Napoli); sulla vicenda è stata aperta una indagine.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Il tappo di plastica di una siringa, messo in bocca e involontariamente ingoiato, che si sarebbe bloccato così a fondo nella trachea che sarebbe stato impossibile tirarlo fuori con una pinzetta e avrebbe ostruito le vie respiratorie. Sarebbe stato questo, apprende Fanpage.it da fonti qualificate, il tubicino di plastica che avrebbe ucciso il piccolo Raffaele, il bimbo di quattro anni di Mugnano, in provincia di Napoli, deceduto il 27 febbraio nell'ospedale "San Giuliano" di Giugliano. Sulla vicenda è stata aperta una indagine dei carabinieri, tra gli aspetti in corso di valutazione anche i tempi dei soccorsi: durante l'intervento ci sarebbe stato un ritardo di alcuni minuti dovuto ad un guasto dell'automedica.

Il particolare del cappuccio della siringa sarebbe emerso solo dopo il decesso, quando i sanitari hanno ispezionato le vie aeree. Resta da capire come sia finito a portata del bambino. A lanciare l'allarme era stato il nonno, che si era accorto che il nipote non riusciva a respirare e aveva chiesto l'intervento del 118. La centrale operativa ha smistato la richiesta con codice rosso ma, quando l'equipaggio della postazione Qualiano è salito a bordo dell'automedica, il veicolo non è andato in moto; l'imprevisto è stato risolto in pochi minuti, ripiegando su un'ambulanza disponibile nella postazione, ed è arrivato sul luogo dell'intervento 10 minuti dopo (il tempo massimo previsto dalle linee guida è di 8 minuti). Nel frattempo era giunta anche l'ambulanza della postazione Giugliano (dopo 8 minuti, priva di medico) e l'infermiere aveva avviato le manovre di rianimazione.

Secondo le linee guida l'equipaggio dovrebbe partire entro 120 secondi dalla chiamata, a prescindere dal "colore" dell'emergenza, in questo caso la postazione di Qualiano ne avrebbe impiegati circa quattro per via dell'imprevisto; l'automobile che non è andata in moto è stata sostituita dalla direzione la sera stessa per garantire il servizio.

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