Il bilancio della notte scudetto del Napoli vista dai carabinieri, tra feriti, rapine e aggressioni

Rapine, aggressioni, feriti: si chiude così il bilancio dei carabinieri nella notte dei festeggiamenti per il quarto scudetto del Napoli. Gli interventi dei militari dell'Arma ci sono stati in varie zone della città, tra il calcio d'inizio della partita con il Cagliari allo stadio Maradona fino a notte fonda, nell'ambito del piano di controlli predisposti dal Comando Provinciale, di concerto con le altre forze dell'ordine, in previsione della vittoria del campionato dei serie A. Nel dettaglio: 10 rapine consumate, sette aggressioni denunciate, 4 veicoli trasformati per la festa rinvenuti, tre persone ferite, due che necessitavano aiuto e un sequestro di armi; a questo si aggiunge l'arresto di altri due ragazzi, sorpresi a innescare petardi in piazza del Gesù.
Nelle stesse ore negli ospedali napoletani sono arrivati 16 feriti, non direttamente collegati a reati, e sono 121 i cittadini che si sono rivolti ai Pronto Soccorso della città. L'ospedale Cardarelli fa sapere che gli accessi al Pronto Soccorso sono stati limitati e nessuno di questi è relativo a incidenti violenti; nell'ospedale napoletano, la cui facciata è stata per tutta la notte illuminata di azzurro, sono arrivati solo alcuni pazienti per trami legati ad incidenti della strada.
Nella notte rapine e feriti
Il primo intervento a Fuorigrotta, prima dell'inizio del match: alle ore 20, nei pressi della Curva A, alcune persone hanno lanciato bottiglie di vetro; una di queste ha colpito un veicolo del 14 Battaglione Carabinieri Calabria, sul posto per l'ordine pubblico. Il mezzo ha riportato lievi danni alla carrozzeria, non ci sono feriti; i militari hanno acquisito le registrazioni delle telecamere per identificare i responsabili.
Alle 00.20, a Poggioreale, un intervento in via Sambuco: un 47enne incensurato di Cercola è stato rapinato dello scooter da due persone, che lo hanno affiancate, lo hanno colpito alla testa col calcio della pistola e si sono fatte consegnare il mezzo. L'uomo è stato portato all'ospedale Villa Betania, dove è stato poi dimesso dopo le cure del caso. Dieci minuti dopo, a Casalnuovo, in provincia di Napoli, un 25enne è stato arrestato nella piazza del centro città: già sottoposto ai domiciliari, ha tentato di confondersi tra la folla ma è stato bloccato dopo un tentativo di fuga e una breve colluttazione e trasportato nelle camere di sicurezza della caserma in attesa di giudizio.
Alle 2.30, nel centro di Napoli, è stato soccorso un 28enne di Caserta: il giovane ha dichiarato di essere stato colpito per futili motivi da uno sconosciuto, che lo ha ferito al volto con un coltello; la vittima è stata accompagnata al Pronto Soccorso dell'Ospedale dei Pellegrini, dove i medici hanno diagnosticato una lesione dello zigomo. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Un'ora dopo, alle 3.30, i militari sono tornati nell'ospedale della Pignasecca per una persona ferita: un cittadino belga di 27 anni ha raccontato di essere stato accoltellato in via Poerio da due persone in sella allo scooter, lo avrebbero colpito con un fendente alla coscia posteriore sinistra senza alcun apparente motivo. Il ragazzo è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni.
Ed è di dieci minuti dopo, delle 3.40, l'intervento dei militari in piazza Nazionale, dove sono stati rinvenuti alcuni veicoli "trasformati" per la festa scudetto: le automobili, decorate, erano state abbandonate dopo i festeggiamenti. In una di queste i carabinieri hanno trovato una pistola calibro 38 che si è rivelata essere una scacciacani a salve.
Due arresti per i botti in piazza del Gesù
In piazza del Gesù i carabinieri hanno arrestato due ragazzi di 17 e 18 anni, sorpresi mentre innescavano un grosso petardo artigianale; sono stati bloccati dai militari della Compagnia Centro, che erano impegnati in un servizio di controllo straordinario nel centro storico in occasione dei festeggiamenti. Perquisiti, i due sono stati trovati in possesso di altri sei botti tipo "Kobra" per un peso complessivo di 280 grammi. Sul posto sono intervenuti gli artificieri del Comando Provinciale di Napoli per la messa in sicurezza dell'area. Il 18enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, mentre il 17enne è stato accompagnato nel centro di giustizia dei Colli Aminei.