Il 15enne pugnalato per una lite sui social è fuori pericolo: ma a rischio la funzione degli organi

È fuori pericolo di vita il ragazzo di 15 anni accoltellato all'addome dopo una lite sui social a Scampia, quartiere nord di Napoli. Per la vicenda è stato arrestato un ragazzino di 16 anni, già coinvolto peraltro, lo scorso 15 maggio, nella rissa scoppiata sugli scogli di Marechiaro, a Posillipo che portò al ferimento di due giovani, un 16 enne e un 17enne, accoltellati da un 15enne suo amico legato ad ambienti malavitosi.
L'accoltellamento a Scampia, il 16enne si è costituito
L'ultimo episodio risale invece a mercoledì scorso. Era sera quando i due ragazzini si sono trovati faccia a faccia in via Hugo Pratt a Scampia. Il 15enne è stato colpito con doversi fendenti, forse 4 o 5, allo stomaco. Sul posto sono subito arrivati gli agenti del locale commissariato della Polizia di Stato e dell'Ufficio Prevenzione Generale sono intervenuti su disposizione della Centrale Operativa, ed il personale sanitario del 118. L'aggressore 16enne si è costituito. Il ragazzo accoltellato, invece, è stato trasferito all'Ospedale Cardarelli di Napoli, dove è stato ricoverato al Trauma Center, reparto che ha anche le attrezzature per la terapia intensiva.
Prognosi sciolta per la vita, resta riservata per le funzioni degli organi
Le condizioni del ragazzo hanno subito un peggioramento nella serata di ieri e si è ritenuto che fosse in pericolo di vita. Ma stamattina, grazie alle cure del personale medico ed infermieristico, le condizioni della vittima sono migliorate. Il giovane, come confermano fonti dell'Ospedale Cardarelli a Fanpage.it, è fuori pericolo di vita. La prognosi è stata sciolta per la vita, ma resta riservata per la funzione di qualche organo. Il rischio da scongiurare è quello che ci possano essere, in caso di complicazioni, danni permanenti agli organi. Il giovane, quindi, le cui condizioni restano comunque buone, resta ricoverato al Trauma Center sotto osservazione.
La Squadra mobile di Napoli guidata da Alfredo Fabbrocini è al lavoro per ricostruire il movente dell'aggressione di ieri sera che sembrerebbe – stando alle prime risultanze – riconducibile a una lite scoppiata sui social tra settembre e ottobre scorsi, e poi protrattasi nel tempo, forse per una ragazza contesa.