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I vigili controllano autocarrozzeria illegale e scoprono arsenale: pistole, fucili, balestra, pugnali e 300 cartucce

La scoperta a Napoli dopo i controlli ad una autocarrozzeria di Ponticelli. Sequestrate le armi, sigilli all’attività.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La Polizia Locale bussa alla porta dell'auto-carrozzeria, illegale, per un controllo, nell'ambito del monitoraggio di Terra dei Fuochi a Ponticelli. E scopre un'arsenale: pistola semiautomatica calibro 7,65, fucile a canna liscia calibro 12, pistola a doppia canna tipo “antico modello” priva di matricola, perfino una balestra con due frecce in alluminio, tre pugnali a lama lunga e oltre 300 cartucce di vario calibro, parte delle quali inserite nei caricatori delle armi corte. Tutto il materiale è stato sequestrato per controlli. Sigilli all'autocarrozzeria.

La scoperta è avvenuta nell'ambito di una operazione interforze “Terra dei Fuochi”, nei giorni scorsi. A seguito di una complessa attività di Polizia Giudiziaria Investigativa, l’Unità Operativa Investigativa Ambientale, Emergenze Sociali e Minori della Polizia Locale di Napoli ha condotto un articolato intervento nell’area di via Vicinale Porchiano, a Ponticelli, nell'area est di Napoli.

L’attività, diretta e coordinata dagli Ufficiali di polizia giudiziaria del reparto, ha portato alla scoperta di gravi violazioni ambientali e irregolarità nella detenzione di armi e munizioni, culminate in due distinti sequestri penali a carico dello stesso soggetto. L’operazione è stata svolta con il supporto tecnico dell’Esercito Italiano, dell’azienda “Acqua Bene Comune”, di E-Distribuzione e dell’ASL veterinaria, che hanno operato su indicazione e sotto la direzione della Polizia Giudiziaria Investigativa.

Sequestrata auto-carrozzeria abusiva a Ponticelli

Nel corso delle indagini e dei rilievi sul campo, gli agenti della Polizia Locale hanno accertato che un uomo di 63 anni, residente ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino, ma domiciliato di fatto nella zona, esercitava un’attività artigianale di auto-carrozzeria totalmente priva di ogni autorizzazione. L’area, estesa per circa 2.500 metri quadrati, di cui 600 metri quadrati adibiti a lavorazioni abusive e deposito, versava in condizioni di elevato degrado ambientale e presentava un articolato sistema di lavorazioni irregolari.

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La Polizia Giudiziaria ha riscontrato presenza di rifiuti speciali e pericolosi (batterie esauste, oli minerali, solventi, vernici, residui di lavorazione, telai metallici e componenti di autovetture); impianti di fortuna per saldatura, levigatura e verniciatura, realizzati con strutture abusive e privi di qualsiasi impianto di aspirazione o filtraggio; combustioni illecite di materiali plastici e sintetici, con residui ancora fumanti al momento del sopralluogo, riconducibili a smaltimento di rifiuti mediante bruciatura diretta; assenza di rete fognaria e sversamento di reflui sul terreno, con rischio di contaminazione delle falde e delle colture confinanti; presenza di animali detenuti in condizioni irregolari, oggetto di sequestro sanitario da parte dell’ASL veterinaria.

Sull’area sono stati posti i sigilli giudiziari e sono stati sequestrati numerosi macchinari professionali (ponte sollevatore, saldatrici, compressori, levigatrici, idropulitrici, banchi attrezzi, contenitori metallici per bruciature, taniche e barattoli di vernice), tutti utilizzati per l’attività abusiva. Per la gravità dei fatti e per impedire la prosecuzione dei reati, la Polizia Giudiziaria ha proceduto al sequestro preventivo penale dell’area e delle attrezzature.

Sequestrate armi e munizioni

Durante la stessa operazione, il soggetto sottoposto ai controlli ha dichiarato di possedere regolarmente alcune armi, esibendo licenza di porto d’armi per uso sportivo. Gli agenti della Polizia Giudiziaria Investigativa hanno disposto il ritiro cautelare delle armi per verificarne la regolarità, procedendo successivamente a un controllo puntuale di numeri di matricola, quantità e luogo di detenzione.

Dagli accertamenti è emerso che parte delle armi e delle munizioni era custodita in un luogo diverso da quello denunciato, e che il numero complessivo di armi e proiettili eccedeva quanto dichiarato. Tali violazioni configuravano una detenzione irregolare in contrasto con la normativa vigente in materia di armi.
Pertanto, gli Ufficiali di P.G. hanno proceduto al sequestro probatorio, con contestuale trasmissione degli atti all’Autorità Giudiziaria.

Tra il materiale sottoposto a sequestro figurano:

  • una pistola semiautomatica calibro 7,65;
  • un fucile a canna liscia calibro 12;
  • una pistola a doppia canna tipo “antico modello” priva di matricola;
  • una balestra con due frecce in alluminio;
  • tre pugnali a lama lunga;
  • oltre 300 cartucce di vario calibro, parte delle quali inserite nei caricatori delle armi corte.

Le armi e le munizioni sono state repertate, sottoposte a sigilli e depositate presso i locali di custodia giudiziaria della Polizia Locale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’intera operazione è stata diretta e coordinata dalla Polizia Giudiziaria Investigativa della Polizia Locale di Napoli, che ha agito con metodo operativo d’indagine, pianificazione preventiva, documentazione video-fotografica e verifiche incrociate sui portali istituzionali. Il contributo degli altri enti è stato di carattere tecnico, mentre la direzione investigativa, la redazione degli atti e la gestione dei sequestri sono state interamente curate dagli Ufficiali e dagli Agenti dell’U.O. Investigativa Ambientale, Emergenze Sociali e Minori. L’intervento conferma la piena capacità operativa e di iniziativa della Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, che continua a presidiare le aree più vulnerabili del territorio urbano e periurbano, colpendo in modo mirato i fenomeni di illegalità ambientale e di detenzione irregolare di armi.

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