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Elezioni politiche 2022

Giorgio Longobardi sospeso da Fratelli d’Italia dopo il post sull’Olocausto

Giorgio Longobardi sospeso “in via cautelare” da Fratelli d’Italia dopo il suo post in cui metteva assieme la campagna elettorale del Pd e l’Olocausto.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Giorgio Longobardi, consigliere comunale di Napoli per Fratelli d'Italia
Giorgio Longobardi, consigliere comunale di Napoli per Fratelli d'Italia
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Deferito alla commissione disciplinare e sospeso in via cautelare dal partito: è la decisione presa da Sergio Rastrelli, coordinatore di Fratelli d'Italia a Napoli, nei confronti di Giorgio Longobardi, consigliere comunale di FdI a Palazzo San Giacomo, dopo un post che ha scatenato una valanga di polemiche nel quale metteva assieme Olocausto e la campagna elettorale del Partito Democratico.

La decisione di Fratelli d'Italia

"Ai sensi dell'articolo 26 dello Statuto di Fratelli d'Italia, in qualità di coordinatore di Fratelli d'Italia della città di Napoli", si legge in una nota del coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Sergio Rastrelli, "in seguito ad un post pubblicato su Facebook in data 13 agosto nel quale compaiono, del tutto impropriamente, inammissibili richiami al dramma dell'Olocausto, ho provveduto a deferire Giorgio Longobardi alla Commissione provinciale di disciplina e a disporre nei suoi confronti, quale provvedimento d'urgenza, la sospensione cautelare dal partito", ha concludo Rastrelli.

Il post delle polemiche e la replica di Longobardi

La decisione arriva poche ore dopo il caos scoppiato a causa del suo post su Facebook del quale si è occupato questa mattina Fanpage.it e nel quale Longobardi metteva assieme la campagna elettorale del Partito Democratico e l'Olocausto. Post che ha aperto un fiume di polemiche in pochissimo tempo: "Non ho mai ironizzato sulla tragedia dell'Olocausto, come con maestria pre-elettorale vorrebbero in queste ore far credere alcuni organi di informazione", ha replicato poi nel pomeriggio lo stesso Longobardi, ricordando anche il suo impegno nell'organizzazione di "una borsa di studio per mantenere vivo il ricordo sull'eccidio della Shoah e sui Martiri delle Foibe, destinata agli studenti della scuola Falcone di Pianura", assieme al consigliere Marco Nonno, "e il tutto completamente a spese nostre".

La Comunità ebraica: "Comportamento indegno, chiediamo chiarezza"

Intanto, la Comunità Ebraica di Napoli ha espresso il proprio disappunto per la vicenda. E lo fa attraverso una nota ufficiale pubblicata nel pomeriggio: "Si resta senza parole", si legge nella nota, firmata anche dalla Federazione Italia-Israele, ricordando anche come Longobardi fosse "già noto alle cronache per aver consentito di tappezzare il suo ufficio consiliare con le stampe inneggianti a Benito Mussolini. La Federazione Italia-Israele e la Comunità ebraica di Napoli denunciano questo indegno comportamento e ogni strumentalizzazione della campagna elettorale. E chiedono una immediata parola di chiarezza sulle gravi affermazioni di Longobardi, offensive per la memoria di sei milioni di ebrei e per quella Medaglia d'Oro al Valor Militare per la Resistenza al Nazifascismo di cui si fregia il gonfalone della città di Napoli", conclude la nota.

Questo il testo completo della nota firmata da Federazione Italia-Israele e Comunità Ebraica di Napoli:

Si resta senza parole di fronte al post pubblicato il 13 agosto sul proprio profilo Facebook dal consigliere comunale di Napoli di Fratelli d'Italia, Giorgio Longobardi, nel quale si fa un'agghiacciante ironia associando la campagna elettorale del Pd all'Olocausto, alle sue vittime innocenti e persino ad alcuni film che trattano della Shoah. Non ci stupisce tanto la sortita di Longobardi (già noto alle cronache per aver consentito di tappezzare il suo ufficio consiliare con le stampe inneggianti a Benito Mussolini), che nella sua spudoratezza ben definisce una personalità irriverente verso quella che è stata la più grande tragedia del ‘900; quanto il silenzio del partito al quale appartiene, nel quale evidentemente le peggiori incrostazioni nazifasciste unite a certe odiose radici antisemite difficili da sbiancare con dichiarazioni di facciata riemergono con arroganza, senza il minimo senso della misura e della vergogna. La Federazione Italia-Israele e la Comunità ebraica di Napoli  denunciano questo indegno comportamento e ogni strumentalizzazione della campagna elettorale. E chiedono una immediata parola di chiarezza sulle gravi affermazioni di Longobardi, offensive per la memoria di sei milioni di ebrei e per quella Medaglia d'Oro al Valor Militare per la Resistenza al Nazifascismo di cui si fregia il gonfalone della città di Napoli.

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