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Gianni De Luca trovato morto in una stanza d’albergo: era scomparso ieri mattina

Il corpo di Gianni De Luca è stato rinvenuto purtroppo in una stanza d’albergo in corso Meridionale, nella zona della Stazione Centrale di Napoli. Ex vicesegretario della Cgil Campania, Gianni De Luca era scomparso dalla sua abitazione nella mattinata di ieri, lunedì 25 gennaio: sulla sua morte sono in corso indagini della Polizia di Stato.
A cura di Valerio Papadia
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Tragico epilogo nella vicenda della scomparsa di Gianni De Luca: il corpo senza vita dell'uomo è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 26 gennaio, in una stanza d'albergo in corso Meridionale, nella zona della Stazione Centrale di Napoli. Sul posto, per i rilievi del caso, sono arrivati gli agenti della Squadra Mobile della Questura partenopea: dalle prime investigazioni dei poliziotti, l'ipotesi più accreditata è quella del gesto volontario. Gianni De Luca era scomparso nella mattinata di ieri, lunedì 25 gennaio: il figlio Enrico aveva condiviso un appello sui social affinché chiunque avesse notizie si mettesse in contatto con la famiglia, denunciando poi la scomparsa alle forze dell'ordine e facendo così partire le ricerche, che si sono purtroppo concluse con il tragico epilogo di oggi.

"Se qualcuno lo avesse visto – a Napoli o altrove -mi contatti immediatamente è mio padre. Ultimo avvistamento  al Centro Direzionale. Grazie" aveva scritto ieri Enrico De Luca su Facebook. Insieme al figlio, in tanti avevano condiviso appelli sui social network per ritrovare Gianni De Luca. Ex vicesegretario della Cgil Campania, l'uomo era infatti molto conosciuto in città.

Il cordoglio della Cgil

Appresa la notizia della morte di Gianni De Luca, il segretario Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, ha diramato una nota nella quale esprime cordoglio alla famiglia:

Gianni ha vissuto e ha rappresentato una fase politica importante per la nostra organizzazione, dallo scenario nazionale sotto la guida di Cofferati a quello delle manifestazioni e delle lotte in Campania in difesa del lavoro, su tutte le vertenze dei metalmeccanici nel 1999 e, ancora, la grande iniziativa per il rilancio del sindacato con la conferenza d'organizzazione. Il suo impegno, la sua passione politica e sindacale resteranno punti significativi costanti nel nostro lavoro quotidiano. Di sicuro, da oggi la Cgil ha perduto un importante dirigente coerente, sempre, con le sue idee. Addio Gianni

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