Galleria Umberto, “intitolate il portale a Salvatore Giordano ucciso dal crollo a 14 anni”
"Intitolate l'ingresso di via Toledo della Galleria Umberto I di Napoli al piccolo Salvatore Giordano, morto a 14 anni dopo essere stato colpito da un pezzo di cornicione staccatosi dalla volta". A lanciare l'appello è l'avvocato Sergio Pisani, legale della famiglia Giordano, che si è rivolto alla giunta comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi. "Rivolgo un appello all'amministrazione comunale – dice Pisani – affinché voglia ricordare questa giovane vittima dedicandole una statua e attribuendo il suo nome all'ingresso della Galleria Umberto I davanti alla quale è accaduta la tragedia".
La fase istruttoria del processo sulla morte del ragazzino, studente di Marano di Napoli, ucciso da un grosso frammento di un fregio staccatosi dalla Galleria Umberto I di Napoli il 5 luglio 2014, si è conclusa. A distanza di 7 anni, il legale della famiglia chiede al Comune un ricordo per Salvatore. Il bambino stava passeggiando lungo via Toledo con degli amici quando venne colpito alla testa. Morì in ospedale 4 giorni dopo. Il prossimo passo spetterà ai sostituti procuratori Giuliano e Di Dona, titolari dell'indagine, per la requisitoria, agli avvocati dei genitori del giovane e delle parti civili e infine al giudice monocratico Mendia (IV sezione) per la sentenza che stabilirà eventuali responsabilità per la morte. Le verifiche si concentrano anche sulla competenza delle manutenzioni, che secondo il legale della famiglia sarebbe stata del Comune di Napoli e non degli amministratori dei condomini privati in Galleria. Il portale che dà su via Toledo è ancora protetto dalle impalcature per la messa in sicurezza del Comune.
