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Gli amputarono le gambe a 21 anni dopo sparatoria per lite nel traffico, tutti assolti gli imputati

Il 21enne di Sant’Antimo fu colpito alle gambe dopo una lite per il traffico. Assolti i tre imputati. “Mi hanno amputato le gambe due volte”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Gaetano Barbuto Ferraiuolo fu ferito alle gambe a colpi di pistola dopo una banale lite per la viabilità su Corso Europa a Sant'Antimo. Contrasse una grave infezione e dovette subire l'amputazione delle gambe a 21 anni e molti interventi chirurgici. A distanza di 3 anni da quei fatti, avvenuti il 20 settembre 2020, sono stati tutti assolti i tre imputati per “non aver commesso il fatto”. Questa la decisione del giudice per l'udienza preliminare di Napoli Nord, davanti al quale si è svolto il rito abbreviato.

Il ragazzo di Sant'Antimo, comune in provincia di Napoli – oggi 23 enne – fu prima colpito alla testa con il calcio di una pistola, poi ferito alle gambe. Un mese dopo i fatti furono arrestati per tentato omicidio tre giovani: un 26enne e un 28enne di Sant'Antimo e un 19enne di Grumo Nevano. I tre furono poi rimessi in libertà e rinviati a giudizio solo per il reato di lesioni gravissime. Nell'udienza del 10 marzo scorso c'era stato un flash mob per chiedere giustizia per Gaetano all'esterno del tribunale aversano. Oggi la decisione del Gup di Napoli Nord, che ha assolto i tre imputati.

“Mi hanno amputato le gambe due volte”

"Mi hanno amputato le gambe una seconda volta – ha dichiarato Gaetano, come riportato dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra) – Alla fine nessuno pagherà per quello che ho subito. Non ci sono colpevoli. Sono sconvolto”.

Per Francesco Emilio Borrelli (AVS), "Quella maledetta notte del 20 settembre 2020, a Sant’Antimo, la vita di Gaetano Barbuto Farraiuolo cambiò per sempre. Una serata di divertimento con gli amici finì in tragedia. Una banale lite scoppiata per una discussione sulla viabilità si trasformò in un’aggressione a mano armata e Gaetano fu sparato alle gambe che poi perse in seguito alle ferite riportate". "Ma se nessuno paga per reati orrendi come quelli fatti a Gaetano, per quale ragione dovremmo immaginare che la spirale criminale e violenta in cui viviamo debba fermarsi? Oggi c'è una vittima in più senza giustizia che piange".

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