29 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Trasporto pubblico a Napoli

Funivia del Faito sospesa nel vuoto per un’ora, “Il circuito di sicurezza ha bloccato l’impianto”

Il segretario della Fit Cisl Alfonso Langella: “Immaginiamo la paura delle persone a bordo. Bisogna investire sull’aggiornamento dei sistemi elettrici di tutti gli impianti, spesso arretrati. Basta affidamenti a ditte esterne”. Oggi la Funivia del Faito resterà chiusa per controlli tecnici, con l’obiettivo di riaprire domani. De Gregorio: “Non è come Mottarone, qui i sistemi d’emergenza hanno funzionato”.
A cura di Pierluigi Frattasi
29 CONDIVISIONI
La funivia sospesa
La funivia sospesa
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Trasporto pubblico a Napoli

“Uno sbalzo di tensione con successivo blocco del circuito di sicurezza all’origine del guasto alla Funivia del Faito di ieri. Speriamo che Eav finalmente investa in nuove tecnologie ovunque con particolare attenzione alla parte elettrica dove è carente e arretrata da anni, come si evince anche dagli ultimi episodi successi ai treni e su cui attendiamo ancora chiarezza”. Lo afferma il segretario generale FIT-CISL Campania Alfonso Langella, dopo il blocco della funivia del Faito avvenuto ieri pomeriggio, attorno alle 18, quando la funivia che stava scendendo da Monte Faito a Castellammare di Stabia si è bloccata a circa 250 metri dalla stazione. All'indomani della tragedia del Mottarone, l'Eav, guidata da Umberto De Gregorio, assicurò comunque tutti che sulla Funivia del Faito era garantita la manutenzione periodica di tutto l'impianto. Per De Gregorio, intervenuto a Radio CrC: "Il caso accaduto al Faito va letto in un'altra maniera rispetto al Mottarone, qui i sistemi d'emergenza hanno funzionato. La funivia è più sicura dell'auto".

Funivia oggi chiusa per controlli

Quando c’è stato lo sbalzo di tensione si è bloccato il circuito di sicurezza, a quel punto si è attivato il gruppo elettrogeno del motore di riserva che ha ricondotto la cabina in stazione. A bordo della cabina c’era anche un addetto al servizio che ha rassicurato i passeggeri durante il tragitto. Non si tratta di episodi che capitano spesso. L’ultima volta era accaduto 30 anni fa. La funivia oggi è rimasta chiusa per i controlli tecnici, con l’obiettivo di riaprirla domani. 

Ieri la macchina dei soccorsi ha funzionato bene. Attimi di paura quando la funivia è rimasta sospesa per circa un’ora con 20 passeggeri a bordo a 250 metri dalla stazione stabiese. Impossibile per molti non pensare alla tragedia del Mottarone ancora fresca nella memoria. Ma il sistema di sicurezza nel caso dell’impianto Eav ha funzionato benissimo. Quando la funivia è rientrata in stazione c’è stato un lungo applauso liberatorio da parte del personale tecnico. “Ciao ragazzi, bella avventura” ha detto un operatore ai passeggeri che stremati scendevano dall’abitacolo. Ai viaggiatori sono state offerte poi delle bottigliette d’acqua. Tra loro anche famiglie con bambini.

“Immaginiamo la paura delle persone”

“Abbiamo appresso dai dipendenti EAV e poi dai comunicati aziendali – commenta Alfonso Langella (Fit Cisl) – del problema alla funivia del Faito. Le nostre fonti parlano di difficoltà dovute alle rete elettrica con successivo blocco del circuito di sicurezza. Problematica risolta in meno di un’ora grazie soprattutto grazie alla bravura delle maestranze sul posto”. “Immaginiamo lo spavento delle persone rimaste a bordo della funivia a cui va la nostra solidarietà. Speriamo che Eav finalmente investa in nuove tecnologie ovunque con particolare attenzione alla parte elettrica dove è carente e arretrata  da anni, come si evince anche dagli ultimi episodi successi ai treni e su cui attendiamo ancora chiarezza”.

“Stop manutenzioni affidate a ditte esterne”

“La professionalità del personale dipendente – prosegue Langella – non può sempre sostituirsi all’arretratezza e cattivo lavoro svolto da aziende esterne negli ultimi 15 anni. Crediamo che la fortuna prima o poi ci possa abbandonare e non vogliamo più attendere  continuando a sperare. Si devono riprogettare e internalizzare le attività evitando sperpero di denaro pubblico e incompetenza esterna di ditte che proseguono a fare danni senza nessun controllo da parte di Eav”, conclude Langella.

De Gregorio: "Sul Faito procedure di sicurezza hanno funzionato"

“Sul Faito – ha spiegato il presidente Eav, Umberto De Gregorio a Radio CrC – c’è stato un blackout nella centrale di Castellammare e quando è ripresa l’energia il calo-aumento di tensione ha fatto scattare la manovra di sicurezza. Va letta proprio in un’altra maniera rispetto al Mottarone perché tutto è andato bene dopo che sono scattate le procedure di sicurezza. Non ci sono stati terrore né panico, sicuramente un po’ di paura. Non esiste un sistema perfetto nei trasporti. Nella mia vita conosco 4 persone che sono morte in incidenti e non è che da allora non sono più andato in automobile. Se prevale la paura noi possiamo solo chiudere la funivia. Dobbiamo essere razionali, le funivie hanno percentuali di sicurezza superiori all’auto. La presenza del nostro rappresentante a bordo è stata fondamentale perché ha la funzione di dare serenità ai passeggeri".

29 CONDIVISIONI
Trasporto pubblico a Napoli
932 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views