Campi Flegrei

Forte terremoto 4.6 oggi a Napoli ai Campi Flegrei alle 12.47. Evacuate scuole, crolla costone di Pennata

Sisma 4.6ai Campi Flegrei, magnitudo più alta degli ultimi 40 anni. Protezione civile: no danni a persone o cose. Musumeci: “Convivere con il bradisismo”
A cura di Cir. Pel.
269 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Forte terremoto a Napoli ai Campi Flegrei alle 12.47, di magnitudo 4.6 scala Richter. La scossa – dicono gli strumenti dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia – ha avuto epicentro in mare, a Bacoli, nella zona del castello di Baia, 5 km sotto il livello del suolo ed è stata distintamente avvertita a Napoli e provincia. Si tratta della scossa di terremoto con la magnitudo più forte degli ultimi 40 anni. Evento tellurico dall'analoga magnitudo si era verificato il 13 marzo scorso.

Subito dopo il sisma 4.6 c'è stata una replica di meno potente, di magnitudo 2.2, con analogo epicentro, a 4 km di profondità. Per questo motivo l'Osservatorio Vesuviano ha comunicato che  è in corso uno sciame sismico.

Terremoto: gente in strada, esami di maturità interrotti

Grosso spavento in zona, persone si sono riversate in strada. In alcune scuole della zona Occidentale dove sono in corso gli orali degli esami di maturità 2025, le attività sono state interrotte, studenti, professori e personale non docente è invitati a lasciare gli istituti a scopo precauzionale. Una delle scuole è il "Righi" a viale Kennedy a Fuorigrotta. La Prefettura di Napoli guidata da Michele Di Bari ha attivato i meccanismi di crisi e raccordo coi comuni interessati.  La Protezione civile riferisce che non sono segnalati danni a persone o cose, stessa linea dei Vigili del Fuoco di Napoli.

Il Comune di Napoli ha diffuso una nota che spiega la situazione nel capoluogo regionale: «Non sono state rilevate criticità sul territorio. La Protezione Civile ha prontamente attivato un monitoraggio nelle aree di attesa e nelle zone limitrofe, non riscontrando alcuna richiesta di assistenza o situazione critica. Il Centro Operativo Comunale (Coc) si è immediatamente insediato ed è pronto a gestire ogni eventuale necessità. In via precauzionale, la Protezione Civile è pronta ad attivare le aree di attesa di Bagnoli e Agnano e l'area di accoglienza di via Terracina, qualora la situazione dovesse richiederlo».

Sul fronte trasporti, linee Flegree di Eav interrotte: Cumana e Circumflegrea  bloccate per effettuare le dovute verifiche statiche. Bloccata la linea 2 della metropolitana ,quella di Ferrovie. E rallentamenti sul nodo ferroviario di Napoli. Sul fronte degli assi viari, Anas ha avviato controlli senza riscontrare al momento danni.

Cede il costone dell'isolotto di Pennata a Miseno, zona Sciacchetiello

Segnalazioni fotografiche riferiscono che dopo il sisma c'è stato un cedimento del costone dell'isolotto di Pennata, relitto del cratere del lago Miseno, comune di Bacoli, nella popolarissima zona dello Sciacchetiello, area frequentatissima dai bagnanti.  Spiega il sindaco bacolese Josi Della Ragione: «Abbiamo una difficoltà sui costoni. Dovevano partire i lavori di messa in sicurezza del piano commissariale e non sono ancora partiti. Abbiamo emesso le ordinanze di divieto in prossimità dei costoni. Dobbiamo mettere in sicurezza la costa». Il sisma è stato avvertito in maniera netta anche sull'isola di Procida, in linea d'aria vicinissima alla zona di Bacoli.

Il cedimento a Pennata
Il cedimento a Pennata

Le scosse si oggi si inscrivono, ovviamente, del bradisismo nella caldera vulcanica, in atto da anni. Come si può vedere dall'oscillazione del sismografo dell'Osservatorio Vesuviano – Ingv, "piantato" nella Solfatara, la scossa di terremoto è stata piuttosto lunga. Moltissime le segnalazioni sui social: ovviamente tantissime nell'area Occidentale di Napoli, i quartieri di Fuorigrotta, Bagnoli, Pianura e parte del Vomero. I Comuni flegrei a ridosso della caldera hanno sentito forte la scossa: Pozzuoli, Quarto, Bacoli. Qualche giorno fa a Fanpage Giuseppe De Natale, vulcanologo e dirigente di ricerca dell'Ingv spiegava: «Altri terremoti sono possibili, finché continua il sollevamento del suolo» e ammoniva: «Occorre iniziare a pensare ad un trasferimento progressivo e ben programmato di buona parte dei residenti della zona rossa, in aree limitrofe».

Il ministro Musumeci: "Bisogna conviverci"

Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, a Fanpage, parla del sisma flegreo avvenuto oggi: «Mi attengo a quello che dicono all'Ingv, ovvero che siamo all’interno della crisi bradisismica. Speriamo non ci siano evoluzioni, purtroppo bisogna conviverci con questo fenomeno, fin tanto che si mantenga a questi livelli di energia, anche se quella di oggi è stata la più alta. Se è possibile lo stato di emergenza? Non è una valutazione che fa la politica, come sapete, ma la fanno i tecnici. Però, rispetto a quello che è accaduto nei mesi passati, non vedo una discontinuità, ecco, al di là dei due-tre punti di energia e di magnitudo superiore».

La mappa di scuotimento del terremoto 4.6

La mappa di scuotimento del terremoto evidenzia – lo spiega Edoardo Cosenza, ingegnere e assessore comunale a Napoli – che pur con magnitudo 4.6, il sisma è stato più profondo del solito (più di 5 km). «E – dice – forse per questo abbiamo avuto accelerazioni basse rispetto alla magnitudo.Tutte ben sotto 0.1g. A Napoli particolarmente basse.Poi i movimenti ci sono e la paura c'è , ma gli effetti sulle costruzioni non dovrebbero essere stati rilevanti».

Immagine

L'ultimo bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano  riscontrava che nell'ultima settimana (16-22 giugno), erano stati localizzati 58 terremoti, di cui 18 con magnitudo superiore ad 1.0 ed il massimo di 3.2 registrato qualche giorno fa. La velocità di sollevamento del suolo è aumentata a partire da febbraio di quest'anno, con un valore medio mensile di circa 30 millimetri al mese fino alla fine di marzo. Da aprile, come detto, la velocità si è dimezzata: il valore medio è di 15 millimetri al mese. Complessivamente, dal 2006 anno di ripresa del bradisismo, il suolo si è sollevato di circa un 1 metro e 50 centimetri.

269 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views