42 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fiumi di cocaina dal Parco Verde a Caserta, la raffineria di crack in una casa: 12 arresti

I carabinieri hanno arrestato 12 persone, ritenute responsabili di un traffico di droga nel Casertano: compravano grossi quantitativi di stupefacenti nel Parco Verde di Caivano e li rivendevano nella frazione San Clemente, la principale piazza di spaccio era un circolo ricreativo; la cocaina veniva raffinata in un appartamento, divisa in dosi e trasformata in crack.
A cura di Nico Falco
42 CONDIVISIONI
Immagine

Quasi tutti incensurati, nessun legame con la criminalità, per comunicare avevano telefonini "puliti", spesso usa e getta, e per spostare la droga utilizzavano automobili prese a noleggio a nome di amici e parenti. Gli stupefacenti venivano acquistati nel Parco Verde di Caivano, uno dei principali crocevia all'ingrosso e al dettaglio della Campania, e venivano lavorati in una raffineria artigianale. Con questo sistema avevano organizzato una fiorente attività di spaccio: durante le indagini, durante un anno, è stato sequestrato mezzo chilo di cocaina e crack, indice della quantità che il gruppo riusciva a trattare.

Le misure cautelari sono state eseguite oggi, 23 novembre: ai domiciliari 12 persone, residenti tra Caivano e Caserta, tutti legami da vincoli di parentela e di amicizia, che secondo gli inquirenti avevano messo su una delle principali piazze di spaccio di Caserta, nella frazione di San Clemente. I provvedimenti, emessi dal gip di Napoli, sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Caserta, col supporto delle Compagnie di Napoli, Latina e Frosinone e del Nucleo Cinofili di Sarno (Salerno), a conclusione delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

La raffineria di crack in un appartamento

La principale piazza di spaccio al dettaglio era un circolo ricreativo di via Caprio Maddaloni, lo "Sport Club giovanile", dove arrivavano clienti da tutto l'hinterland. La droga, acquistata all'ingrosso dai gruppi camorristici del Parco Verde di Caivano, veniva raffinata in un'abitazione poco distante, in via Cittadella: la cocaina veniva trattata in modo da ricavare il maggior numero possibile di dosi oppure veniva trasformata in crack. Nell'appartamento, in affitto, i militari hanno trovato materiale professionale per la pesatura, il confezionamento e la trasformazione chimica, oltre a un cassetto nascosto in una parete e guidato da un telecomando dove veniva custodita la droga da vendere.

Le indagini sono partite nel novembre 2016 e si sono concluse circa un anno dopo; sono stati documentati oltre cento episodi di cessione di droga, durante i quali sono stati identificati e segnalati alla Prefettura numerosi assuntori. Durante le perquisizioni di oggi sono stati trovati un revolver calibro 7.65, in casa di uno degli indagati, oltre a piccole quantità di marijuana e hashish.

Droga da Caivano a Caserta, gli arrestati

Gli arrestati finiti ai domiciliari sono tutti residenti tra Napoli e Caserta e molti di loro all'epoca delle indagini non avevano mai avuto problemi con la giustizia. All'alba di oggi sono stati eseguiti i provvedimenti nei confronti di Francesco Capasso, 27 anni, Vincenzo De Lucia, 50 anni, Gaetano Ferrante, 24 anni, Massimiliano Luiso, 26 anni, Michael Natale, 27 anni, Vincenzo Alfredo Natale, 34 anni, Celestino Pasquariello, 25 anni, Valerio Pasquariello, 33 anni, Luca Piscitelli, 26 anni, Salvatore Piscitelli, 58 anni, Umberto Zampella, 37 anni, e Andrea Zito, 26 anni.

42 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views