
Festa dei Gigli di Barra, in migliaia nei vicoli saltano con gli obelischi di 25 metri

Migliaia di persone tra i vicoli di Barra questa mattina per la Festa dei Gigli. Oltre 2mila i partecipanti attivi alla manifestazione della tradizione e del folklore popolare della zona orientale di Napoli, che si ripete da 201 anni. I "cullatori" hanno trasportato a braccio gli obelischi alti 25 metri tra i vicoli stretti del quartiere, facendoli, appunto "cullare", ossia saltare, lungo il tragitto. Una festa antica, tra il sacro e il profano: 10 gigli, 30 giorni di festa, 10 divisioni musicali e 5 comunità territoriali coinvolte per un evento che vede il contributo dell'amministrazione comunale che da tre anni sostiene anche economicamente l'evento.
Strade piene e colorate con tantissimi giovani e famiglie hanno invaso il territorio. "La festa – spiega Patrizio Gragnano, consigliere della VI Municipalità – è una garanzia di successo anche se, a differenza degli ultimi due anni, divisioni e le elezioni regionali che incombono, hanno privato l'evento di quel percorso di valorizzazione culturale sul quale ci eravamo avviati. Pochissimi eventi musicali legati alla centenaria tradizione di Barra e tanti (forse troppi) neo-melodici. Un evento che deve fare di più, portando a sprovincializzarsi, guardando all'Europa e puntando al flusso turistico che al centro di Napoli, a soli 2 km di distanza, arriva in numeri ormai strutturali. La festa dei Gigli deve fare un salto di qualità verso la città e uscire dalla dimensione provinciale nella quale sembra ritornare. Lo chiede l'economia del territorio e lo esige il potenziale enorme di spettacolarità e cultura che questa parte della città detiene. Questo può diventare un polo turistico legato all'evento come lo sono Putignano e il Palio di Siena".