“Fermare il genocidio in Palestina”: a Napoli occupati il Mazzini, il Sannazaro e il Della Porta

Non si placano le proteste degli studenti per la guerra in Palestina: nelle ultime ore, sono stati occupati il Liceo classico Jacopo Sannazaro di via Puccini, l'Istituto Tecnico Statale "Della Porta – Porzio" di via Foria e il Liceo Statale Giuseppe Mazzini di via Solimena. E le proteste sembrano continuare ad espandersi. I collettivi studenteschi in queste ore stanno esprimendo "tutto il nostro dissenso su quanto accaduto in queste ultime settimane sia prima che dopo la finta pace di Trump e Netanyahu", e spiegando che le loro occupazioni stanno avvenendo "in segno di solidarietà alla causa palestinese".
In diversi comunicati diffusi dai collettivi studenteschi in queste ore, gli studenti rivendicano il loro diritto "di schierarci contro un genocidio, un'oppressione, un’ingiustizia che dura da 77 anni. Siamo dell’opinione che le modalità di protesta e di espressione del dissenso siano esclusivamente a discrezione degli studenti e siamo a conoscenza dei rischi e delle enormi responsabilità che ci assumiamo con questa nostra scelta", si legge in una nota degli studenti del Sannazaro, "ma preferiamo schierarci dalla parte giusta della storia e dare voce ad un popolo che la voce non ce l’ha più. Occupiamo, compiendo un atto da molti considerato violento e illegittimo, per cercare invece di recuperare i nostri e i loro diritti, molto spesso messi da parte per interessi altrui".
Nelle scorse ore la Città Metropolitana (ex Provincia di Napoli) aveva scritto a Questura e Prefettura di procedere allo sgombero delle scuole occupate: una decisione che aveva causato fortissimi malumori anche nel centro-sinistra. Ma che non sembra aver scoraggiato gli studenti napoletani ad esprimere la loro solidarietà al popolo palestinese.