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Whirlpool chiude a Napoli, la rabbia degli operai

Ex-Whirlpool, i 312 lavoratori firmano i nuovi contratti: “La lotta paga, siamo l’Italia che resiste”

Firmati i contratti per tutti i lavoratori dell’ex impianto Whirlpool. Soddisfatti i sindacati, entusiasmo tra i lavoratori: “Siamo l’Italia che resiste. La lotta paga, Napoli non molla”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si avvia a chiudersi nel migliore dei modi la vertenza degli operai dell'ex-stabilimento Whirlpool di Napoli: dopo la firma ieri in Regione Campania di un accordo sindacale, questa mattina è stato firmato un accordo al Ministero che stabilisce il percorso finale che porterà il 31 gennaio 2024 alla stipula di un accordo quadro che porterà anche ad un ampliamento del progetto, "che già oggi vede assunti tutti i 312 lavoratori del bacino ex Whirlpool di Napoli" fa sapere la Fiom-Cgil. Assunzioni che saranno effettuate "tra il 30 e il 31 ottobre della prossima settimana, alle medesime condizioni economiche e normative e, come condizione di miglior favore, escludendo l'applicazione del Jobs Act in caso di licenziamento ingiustificato, nonché avvio dei percorsi formativi e di apprendistato, utilizzo di ammortizzatori sociali per la transizione e attuazione del Piano di Attuazione Regionale", prosegue la nota del sindacato.

Soddisfatti gli ex-lavoratori Whirlpool che in una nota hanno sottolineato: "Siamo l'Italia che resiste. La lotta paga, Napoli non molla". Ma la soddisfazione è enorme anche nei sindacati. Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, Rosario Rappa, Fiom-Cgil di Napoli e Mauro Cristiani, segretario generale della Fiom-Cgil di Napoli, hanno spiegato che si tratta di "una vittoria delle lavoratrici e dei lavoratori, e del sindacato, che grazie alla loro resistenza e determinazione hanno saputo ottenere questo importante risultato di rinascita industriale e occupazionale del sito produttivo e di presidio di legalità sul territorio della città di Napoli". Anche per il segretario nazionale Fim Cisl, Massimiliano Nobis e il segretario Fim Cisl Napoli, Biagio Trapani, hanno a loro volta parlato di "un grande risultato che mantiene invariate le condizioni economiche e normative derivante dal precedente rapporto di lavoro e permetterà alle lavoratrici e i lavoratori del sito di via Argine di tornare a lavorare e per giunta nell'ambito green".

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