Evade dai domiciliari e si giustifica con i carabinieri: “Sono il Messia”. Era in strada vestito di stracci

Evade dai domiciliari e va in giro in strada vestito di stracci e con le fasce ai piedi. Sorpreso dai carabinieri, si giustifica dicendo di essere una sorta di messia e di avere il controllo dell’aria dell’acqua e delle pietre e che della limitazione della sua libertà ne avrebbe sofferto il mondo. Nei guai un 21enne di Caserta, già noto alle forze dell’ordine e arrestato ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia.
Il 21enne fermato dai carabinieri: "Sono il Messia"
I militari dell'Arma, che lo conoscevano bene, quando l'hanno raggiunto in strada, dopo alcune segnalazioni di cittadini che lo avevano vestito di stracci, con ai piedi solo fasce di tela logore, che vagava con lo sguardo smarrito e apparentemente senza meta, lo hanno fermato per chiedergli spiegazioni. I militari dell’Arma, resisi conto della situazione hanno cercato di calmarlo e solo dopo alcuni minuti sono riusciti a condurlo in caserma. Il giovane, anche durante il tragitto, ha più volte ribadito di essere una sorta di messia. Solo dopo le reiterate domande dei militari, che ben conoscono il fermato, lo stesso ha finalmente ammesso che aveva solo bisogno di fare la spesa.
L'episodio risale al primo pomeriggio di ieri, venerdì 18 aprile 2025. Sul posto la pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta, allertata da alcuni cittadini della presenza del singolare individuo in strada. I militari dell’Arma, in transito in via Catauri durante un servizio di controllo del territorio, dopo aver individuato e riconosciuto il 21enne gli hanno subito intimato di fermarsi.
Era uscito di casa per fare la spesa, denunciato per evasione
Alla loro vista il giovane ha iniziato a correre all’impazzata lungo via Catauri, attirando l’attenzione dei numerosi passanti e profferendo frasi senza senso all’indirizzo dei carabinieri che, a piedi, stavano per raggiungerlo. Dopo essere stato bloccato, rivolgendosi agli stessi con sguardo languido, gli ha riferito che la detenzione domiciliare alla quale è sottoposto risulta totalmente incompatibile con il suo essere e che l’evasione da lui commessa è stata indotta da una forza più grande. Dopo le formalità di rito è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. Dovrà rispondere del reato di evasione.