Estorsioni a Giugliano, 6 arresti nel clan Mallardo. I soldi usati per mantenere le famiglie dei detenuti

Nella giornata di ieri, mercoledì 5 novembre, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania hanno arrestato sei persone (cinque in carcere, una agli arresti domiciliari), ritenute appartenenti al clan Mallardo, operante proprio nel territorio giuglianese; le sei persone sono indagate per associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto illegali di arma da sparo, delitti aggravati dalla finalità di agevolare il clan.
I soldi delle estorsioni utilizzati come stipendio per le famiglie dei detenuti
Gli indagati, stando a quanto emerso dall'attività investigativa, avrebbero messo a segno estorsioni ai danni di alcuni commercianti dell'area giuglianese, che sarebbero stati talvolta minacciati anche mediante l'utilizzo delle armi. Le indagini hanno rivelato, inoltre, che i proventi dell'attività estorsiva venivano confluivano in una cassa comune e venivano utilizzati per mantenere le famiglie degli affiliati detenuti, alle quali veniva pagato uno stipendio mensile. Pertanto, nella giornata di ieri, il gip de Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, ha disposto la custodia cautelare in carcere per cinque degli indagati, mentre per il sesto è stata disposta la custodia cautelare agli arresti domiciliari.