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“Due euro per un caffè è troppo”: prende a schiaffi il cameriere del bar davanti al Santuario di Pompei

Un uomo di Pompei, pluripregiudicato, è stato sottoposto all’obbligo di dimora per tentata estorsione e lesioni: è accusato di avere picchiato un cameriere del bar che si trova davanti al Santuario della cittadina mariana dopo essersi rifiutato di pagare due euro per il caffè che aveva consumato seduto al tavolino. L’episodio a giugno scorso.
A cura di Nico Falco
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Quei due euro per avere consumato il caffè seduto al bar davanti al Santuario di Pompei gli erano sembrati troppi, così aveva vivacemente protestato col cameriere: al massimo, avrebbe pagato un euro. E, davanti alle rimostranze dell'incarico di incassare il conto, era passato alle maniere forti: prima le minacce, poi una serie di schiaffi al volto ed era scappato.

L'episodio risale agli inizi di giugno, è avvenuto nel bar Santuario, che si trova proprio di fronte al Santuario di Pompei. A distanza di due mesi gli agenti del commissariato di Pompei della Polizia di Stato hanno identificato come responsabile G. D. M., pluripregiudicato della zona, che è stato sottoposto all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in quanto gravemente indiziato di tentata estorsione e lesioni personali aggravate.

L'uomo, hanno ricostruito i poliziotti, nella notte del 4 giugno aveva consumato un caffè al tavolino del bar, ma arrivato il momento di pagare si era lamentato per il conto che considerava troppo esoso. Aveva preteso di pagare soltanto un euro e poi aveva minacciato il cameriere di "spaccargli la faccia", per poi prenderlo a schiaffi, procurandogli degli ematomi. Poco dopo, su segnalazione del personale del bar, erano intervenuti i poliziotti del commissariato della cittadina mariana ma l'uomo si era già dileguato.

Erano state avviate le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata ed affidate alla polizia, che hanno portato all'identificazione del pluripregiudicato e infine all'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Torre Annunziata ed eseguita dagli agenti nella mattinata di oggi, 2 agosto.

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