Donna picchiata e segregata in bagno: l’antiterrorismo fa irruzione e la salva, arrestato il marito

Momenti di tensione, nella serata di ieri, 4 maggio, a Giugliano, nella provincia di Napoli, dove un uomo di 45 anni ha picchiato e segregato in bagno la moglie, accoltellando il cognato: i carabinieri, con un negoziatore e i reparti antiterrorismo, hanno dovuto fare irruzione per salvare la donna e arrestare il 45enne. Poco dopo le ore 22 di ieri, in un'abitazione in via Biagio Riccio, il 45enne, probabilmente sotto l'effetto di droga, urla e minaccia la moglie: poi scatta la violenza, calci e pugni alla donna. La furia dell'uomo si placa soltanto per pochi minuti, giusto il tempo di dare alla vittima la possibilità di telefonare ad alcuni parenti: "Chiamate qualcuno, chiedete aiuto, mi sta picchiando".
Il fratello della donna accoltellato nel tentativo di salvarla
Il primo a intervenire sul posto è il fratello della donna, che prova a far ragionare il cognato. In tutta risposta, il 45enne afferra un coltello e si scaglia contro l'uomo: fortunatamente, i fendenti sono superficiali, ma l'uomo è costretto ad abbandonare, sanguinante, l'appartamento, lasciando la sorella in balia del 45enne. Per evitare che qualcun altro possa entrare nell'appartamento, l'aggressore segrega la moglie in bagno e sbarra porte e finestre dell'appartamento: sul posto intervengono allora i carabinieri della compagnia di Giugliano e quelli del Gruppo di Castello di Cisterna, che bussano alla porta dell'abitazione a provano a far ragionare il 45enne, ma non ottengono risposta.
Sul posto anche un negoziatore e l'antiterrorismo
Temendo il peggio, i carabinieri fanno arrivare sul posto anche il militare negoziatore del Gruppo di Castello di Cisterna, che prova a stabilire un ulteriore contatto con il 45enne, senza però ricevere, ancora una volta, alcuna risposta. Sul posto arrivano anche i militari delle Aliquote di Pronto Intervento, squadre antiterrorismo istituite dopo gli attentati di Parigi del novembre 2015: dall'appartamento ancora nessuna risposta, così i carabinieri decidono di fare irruzione. Dopo aver sfondato una finestra, i militari entrano nell'abitazione: il 45enne non fa in tempo a capire cosa stia succedendo e viene ammanettato. La moglie, rinchiusa in bagno, piange e trema, poi sviene: soccorsa dal 118, sta bene, almeno fisicamente. Il 45enne, invece, viene arrestato per maltrattamenti, lesioni e sequestro di persona: è in carcere, in attesa di giudizio.