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Dona 1.000 libri alle scuole elementari in tutt’Italia: la scelta dell’editore e scrittore Nicola Pesce

È l’ultima sfida dell’autore ed editore salernitano, che negli ultimi quattro anni ha devoluto circa 20.000 volumi a istituti, biblioteche pubbliche e associazioni.
A cura di Cir. Pel.
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Nicola Pesce
Nicola Pesce

Nicola Pesce ha 40 anni, nella biografia sulla copertina dei libri di cui è autore c'è scritto che  è affetto dalla sindrome di Asperger ma che per lui è un punto di forza per descrivere in un modo diverso. E poi c'è un altro particolare, fondamentale in questa storia: «Ama definirsi un lettore, prima che uno scrittore». È per questo che l'autore ed editore salernitano ha lanciato la sua iniziativa più importante e ambiziosa: donerà 1.000 libri alle studentesse e agli studenti di cento scuole elementari italiane, spedendoli interamente a sue spese a chiunque ne farà richiesta.

Donare libri come prassi, ogni qual volta ve ne fosse la possibilità o la necessità: «Ho incominciato a donare libri quasi per caso nel 2020 – spiega -. Capitava che mi trovassi allo stand della casa editrice a presentare il libro e a firmare copie. Quante volte è successo che bambini di tutte le età si fermassero stupiti e rapiti, ma non avevano i soldi per comprarlo o venivano portati via in tutta fretta dai genitori. Spesso è finita che fossi io a regalarglielo. In quell’occasione ho scoperto che donare libri mi riscalda il cuore e non so privarmi di questa piccola grande gioia».

Negli ultimi quattro anni l’autore de "Il sapore dell’albicocco" (Mondadori) ha donato la bellezza di 20.000 libri a scuole, biblioteche pubbliche, associazioni, al punto da guadagnarsi l’appellativo di "Babbo Natale dei libri" La prossima infornata di testi andrà a rifornire direttamente le biblioteche e le sale letture di centinaia di scuole elementari italiane. L’idea è nata l’anno scorso in una scuola di Torino.

«Mi avevano detto che un maestro radunava abitualmente i piccoli alunni nel giardino della scuola e leggeva loro un mio libro» racconta Pesce. «Decisi allora di fargli una sorpresa, mi presentai a scuola e lessi un capitolo ai ragazzi. Ai tempi miei, quando ero piccolo, a scuola non esisteva una cosa come una biblioteca o una sala lettura. Ma che bella sala lettura aveva invece quella scuola! Una stanzuccia di cinque metri per cinque, piena di libri, disegni, pupazzetti!  Ci ho messo un po’ a procurarmi mille libri illustrati per bambini, ma adesso li ho tutti a casa mia».

Pesce non solo dona i libri, ma copre anche le spese di spedizione. Tutto quello che chiede ai genitori e agli insegnanti è di contribuire inviando una foto della sala lettura della scuola scelta e di inviargliela. A quel punto i dieci libri saranno spediti direttamente a casa della persona che ha fatto richiesta.

«Sarete voi a portarli a scuola. Uno lo potrete tenere per regalo dal vostro Nicola di fiducia» ha scritto Pesce nel suo ultimo post sui social. «Se la scuola non ha una sala lettura, che cosa aspettate a farne creare una nella scuola dei vostri figli? I primi dieci libri ce li metterò io».

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