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Detenuto in coma dopo pestaggio ad Avellino, l’appello del Garante: “Nessuna struttura disponibile ad accoglierlo”

L’appello di Samuele Ciambriello, Garante per i detenuti in Campania, per Paolo Piccolo, 25enne che nell’ottobre del 2024 venne brutalmente aggredito nel carcere di Bellizzi Irpino, in provincia di Avellino, e che da allora è in coma.
A cura di Valerio Papadia
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Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti in Campania
Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti in Campania

È un appello a tutelare il diritto alla salute di un detenuto, brutalmente aggredito in carcere, quello di Samuele Ciambriello, Garante per i detenuti in Campania. L'obiettivo di Ciambriello è quello di aiutare Paolo Piccolo, detenuto 25enne che, il 22 ottobre del 2024, venne violentemente pestato nella sua cella nel carcere di Bellizzi Irpino, nella provincia di Avellino, ed è ora in coma. Ciambriello, dunque, rivolge "un appello alle strutture sanitaria della Campania, ai dirigenti sanitari e alle forze politiche affinché vi sia un intervento immediato e risolutivo per Paolo Piccolo, ad oggi nessuna struttura sanitaria è disponibile ad accoglierlo".

"I ritardi burocratici – sottolinea Samuele Ciambriello – non consentono al giovane Paolo Piccolo un ricovero in una struttura sanitaria campana, o fuori regione, per la riabilitazione neuromotoria. Superiamo la burocrazia e i ritardi. Paolo Piccolo merita giustizia, ha diritto alla speranza e diritto alla vita. Ringrazio i medici e gli operatori sanitari del Moscati che si sono prodigati fino ad oggi, ma invito la direzione sanitaria dell’ospedale a trovare con le autorità competenti una struttura riabilitativa ad alta intensità in Campania al più presto".

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