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De Luca indagato si difende: “Ho fatto risparmiare 84mila euro alla Regione”

Con un post su Facebook, il governatore campano Vincenzo De Luca parla per la prima volta della indagine della Procura di Napoli a suo carico, che lo vede indagato per truffa e falso. “L’indagine triennale verte su questo interrogativo: gli autisti che a turno accompagnano il Presidente della Regione, erano solo autisti o facevano anche lavoro di segreteria?” scrive il governatore.
A cura di Valerio Papadia
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Ha scelto un post sulla sua pagina Facebook, Vincenzo De Luca, per parlare per la prima volta in merito all'indagine della Procura di Napoli che lo vede indagato per truffa e falso. "Straordinario scoop giornalistico – esordisce il governatore campano -. Si apprende della tempestiva scoperta che da tre anni è aperta una indagine sull'organizzazione dell'Ufficio di segreteria del Presidente della Regione Campania.L'indagine – dovuta – è partita da un esposto di un ex assessore regionale (ex Forza Italia, ora leghista) che mentre era assessore si faceva dare incarichi per centinaia di migliaia di euro dall'azienda regionale dei trasporti EAV (indagate, indagate…)".

De Luca prosegue: "L'indagine triennale verte su questo interrogativo: gli autisti che a turno accompagnano il Presidente della Regione, erano solo autisti o facevano anche lavoro di segreteria?Nel frattempo si comunica che l'organizzazione dell'Ufficio di segreteria della Presidenza attuale, rispetto a quella precedente, ha comportato un risparmio di 84.000 euro l'anno.Buon lavoro a tutti. E per il resto, non perdere tempo e non farsi distrarre".

Secondo gli inquirenti, De Luca avrebbe promosso quattro dei suoi autisti, trasferendoli da Salerno a Napoli e affidandogli incarichi di responsabilità per i quali non avevano competenze adeguate, al fine di garantirgli uno stipendio più alto. Questa mattina, intervenuto a Salerno per la presentazione del nuovo Palazzetto dello Sport cittadino, il governatore della Campania si era rifiutato di rispondere alle domande dei giornalisti che gli chiedevano un suo commento sull'indagine.

Nappi (Lega): "Le carte cantano per De Luca e per me"

"Il guappo di cartone, che riveste il ruolo di presidente della Regione ancora per pochi giorni, non ha neanche il coraggio di nominarmi esplicitamente perché sa che il mio nome è immacolato, a differenza del suo" ha dichiarato Severino Nappi, candidato in Campania con la Lega. "Lui da 50 anni vive di politica prosegue Nappi – mentre io ho rinunciato ad accertare nuovi incarichi da avvocato dell'azienda regionale Eav quando sono stato nominato assessore. Anzi, per evitare conflitti anche solo potenziali, ho persino rinviato la richiesta di pagamento dei compensi per le attività svolte al termine della mia esperienza amministrativa. Questo fa la differenza tra me e lui. E la farà sempre. Per il resto" continua "promuovendo i suoi autisti personali a dirigenti, De Luca si è comportato semplicemente come Caligola, che nominò senatore il suo cavallo. Per sua sfortuna, però, non è un imperatore romano, ma solo il peggior presidente della storia della Campania. Un signore che lascia la nostra regione  con i più bassi tassi d’occupazione d'Europa e la più bassa spesa dei fondi europei d'Italia. Ha ragione Salvini: De Luca vergognati!".

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