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Cumana Mostra-Maradona, ora c’è anche Ferlaino sul murales in stazione

Nel murales della stazione della Cumana Mostra-Maradona da oggi c’è anche Corrado Ferlaino, l’ex presidente del Napoli degli scudetti, tagliato fuori a sorpresa dalla prima versione dell’opera d’arte inaugurata il mese scorso. Tra i 130 personaggi sportivi raffigurati lungo le banchine, infatti, era presente solo Aurelio De Laurentiis. Assieme a Ferlaino rappresentati anche i presidenti Giorgio Ascarelli e Achille Lauro.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Nel murales della stazione della Cumana Mostra-Maradona da oggi c'è anche Corrado Ferlaino, l'ex presidente del Napoli degli scudetti, tagliato fuori a sorpresa dalla prima versione dell'opera d'arte inaugurata il mese scorso. Tra i 130 personaggi sportivi raffigurati lungo le banchine, infatti, era presente Aurelio De Laurentiis, attuale patròn azzurro, oltre a tanti campioni del passato: Diego Armando Maradona, appunto, ma anche Cané, Careca, fino a Cavani e Hamsik. Mancava, invece, Ferlaino, il presidente che il Pibe de Oro lo portò al Napoli, assicurando al club azzurro una fama mondiale imperitura. Quel vuoto non era passato inosservato, suscitando non poche critiche. Sulla vicenda era intervenuto anche il presidente dell'Eav, Umberto De Gregorio, che si è subito messo all'opera per rimediare.

La stazione Cumana di Fuorigrotta è stata ribattezzata Mostra-Maradona il 5 dicembre scorso, in omaggio al campione argentino morto il 25 novembre dello scorso anno a 60 anni. Oggi è stata inaugurata una nuova porzione del murales che raffigura "tre Presidenti del Napoli che hanno fatto la storia del Calcio Napoli, a completamento della galleria che racconta la storia del Calcio nella nostra città", commenta De Gregorio: Corrado Ferlaino, Achille Lauro e Giorgio Ascarelli. Il taglio del nastro è avvenuto con la partecipazione dello stesso Corrado Ferlaino e di Achille Lauro Junior. "Naturalmente – aggiunge il presidente Eav – mancano ancora tanti illustri giocatori e personaggi che hanno fatto la storia del nostro calcio e non pensiamo di aver esaurito il racconto. Né abbiamo mai pensato di fare un racconto esauriente, perché la storia del calcio a Napoli è cosi ricca che ci vorrebbe un museo e non le banchine di una piccola stazione. Abbiamo fatto un altro passo in avanti nel racconto e non mancheranno altre occasioni per completare, qui o altrove, il quadro. Facciamo piccole cose e ci piace sempre vedere il bicchiere mezzo pieno". Sono 17, infatti, i presidenti del Napoli nel corso della sua storia, tra gli ultimi si ricordano ad esempio Giorgio Corbelli e Salvatore Naldi, prima del passaggio di mano a De Laurentiis.

Nel murales anche Ascarelli e Lauro

Giorgio Ascarelli è stato vice sindaco di Napoli ed imprenditore, primo Presidente della nascente società di calcio, costruì uno stadio a sue spese nel 1929 vicino alla ferrovia inizialmente a lui intitolato e poi, a causa delle sue origini ebraiche, dal regime fascista reintitolato “stadio partenopeo” (poi distrutto durante la guerra). Achille Lauro, imprenditore e sindaco della città e Presidente della società di Calcio per molti anni nel dopoguerra. Corrado Ferlaino, imprenditore e Presidente della società di calcio, a cui è indissolubilmente legato il periodo d’oro del nostro calcio, con Maradona e la conquista degli unici due scudetti e della coppa UEFA.

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