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Covid, troppi casi tra Miano e Secondigliano: la Municipalità chiede la chiusura delle scuole

Troppi casi Covid nella Municipalità VII di Napoli, tra Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno. E il presidente Moschetti chiede di pensare alla riattivazione della didattica a distanza: “Il tasso di incidenza di positività è il più alto di tutta la Regione Campania, non riusciamo ad arginare il diffondersi del contagio nelle scuole”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Troppi i casi di Coronavirus nel territorio della Municipalità VII di Napoli, che comprende i popolosi quartieri di Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno. E così il presidente Maurizio Moschetti chiede come misura d'emergenza la chiusura delle scuole e la riattivazione immediata della didattica a distanza per tutti gli studenti degli istituti di ogni ordine e grado del territorio.

La lettera, inviata sia al premier Draghi sia ai ministri Speranza (Salute) e Bianchi (istruzioni), è stata inviata anche al presidente della regione Vincenzo De Luca, al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, nonché alle autorità sanitarie del Consiglio Superiore di Sanità e dell'Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro, oltre ai dirigenti scolastici del territorio stesso.

"Non risulta essere possibile, nonostante il massimo impegno profuso dai dirigenti scolastici, evitare il contagio nelle scuole da SARS-CoV-2", spiega nella lettera Maurizio Moschetti, presidente della Municipalità VII di Napoli, che sottolinea come sul territorio "il tasso di incidenza di positività è il più alto di tutta la Regione Campania", tale che "in quasi tutte le scuole che da pochi giorni hanno ripreso la didattica in presenza, vi sono alunni e docenti positivi e dunque intere classi in quarantena".

E dunque per questo, continua ancora Moschetti, "si reputa opportuno chiedere di valutare la possibilità di interrompere fin da subito le lezioni in presenza a salvaguardia della salute degli alunni e degli insegnanti, tenendo presente", ha concluso, "che a causa della quarantena a cui è costretto anche il corpo docenti, risulta difficile garantire le lezioni in presenza", che chiede, dunque, di pensare alla riattivazione della didattica a distanza.

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