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Corrose e transennate: così muoiono le Torri di Italia 90 a Fuorigrotta: “Trent’anni di incuria”

Messe in sicurezza le Torri di Italia ’90 a piazzale Tecchio, “transennate fino a quando non si troveranno i soldi per ristrutturarle”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Arrugginite, corrose e  da anni abbandonate al degrado, le Torri di Italia ’90 di piazzale Tecchio a Fuorigrotta sono state transennate negli scorsi giorni dal Comune di Napoli, dopo le segnalazioni dei cittadini. Una delle tre torri sorge proprio a ridosso di un parco giochi per i bimbi, che però è rimasto aperto al pubblico. Secondo l’amministrazione, infatti, non ci sono stati distacchi di calcinacci e non ci sarebbe rischio di crollo. “Una messa in sicurezza precauzionale – spiega a Fanpage.it Carmine Sangiovanni, presidente della X Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta – nell’attesa di reperire le risorse necessarie per la riqualificazione”.

“Quelle torri mai manutenute in 30 anni”

Le tre torri che sono delle opere d’arte decorative per abbellire la piazza, furono ideate negli anni Ottanta dallo studio Pica Ciamarra e realizzate all’inizio del decennio successivo per i Mondiali di Italia ’90, disputati anche nel vicino ex Stadio San Paolo, oggi Stadio Maradona. Le torri hanno nomi emblematici: la Torre del tempo e dei fluidi in legno, a simboleggiare il passato, la Torre della memoria che rappresenta il presente e la Torre dell’Informazione, con i pilastri oggi arrugginiti, che simboleggia il futuro.

“Il manufatto negli anni non ha avuto manutenzione, come si può ben vedere – spiega a Fanpage.it il presidente della Municipalità Carmine Sangiovanni – A seguito di una segnalazione – che evidenziava ruggine e corrosione, il Comune ha fatto un sopralluogo. Dalle verifiche, secondo quanto ci è stato riferito dai tecnici, è emerso che la struttura non ha grandi criticità, non si evidenzia il distacco di pezzi, ma in via prudenziale è stata transennata e messa in sicurezza in attesa di reperire le risorse necessarie per la riqualificazione dell’opera”.

Per quanto riguarda il parco giochi per i bimbi, “quella struttura – conclude Sangiovanni – è stata data in affidamento ad una associazione che la cura e fa la pulizia. Gli uffici tecnici hanno ritenuto evidentemente che non ci fosse pericolo”.

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