319 CONDIVISIONI
Covid 19

Coprifuoco e nuovo DPCM, ancora proteste dei commercianti a Marcianise, Cava e Napoli

Proteste in Campania contro il coprifuoco regionale imposto da Vincenzo De Luca ed il nuovo DPCM del governo che restringe ulteriormente le attività dei commercianti. A Cava de’ Tirreni bloccato il traffico cittadino, nuova manifestazione anche a Marcianise già zona rossa per covid. A Napoli commercianti sotto la regione in maniera pacifica.
A cura di Giuseppe Cozzolino
319 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Nuova serata di proteste in Campania contro il coprifuoco deciso dal presidente Vincenzo De Luca e contro il nuovo DPCM del governo, che ha varato misure ancora più restrittive per cercare di arginare la seconda ondata di pandemia di coronavirus che ha travolto l'Italia, arrivata ormai a ventimila casi giornalieri, di cui quasi tremila nella sola Campania nella giornata di oggi. Proteste che, comunque, quest'oggi in Campania sono state piuttosto tranquille: da Marcianise, dove è già in vigore un lockdown locale, passando per Napoli e arrivando quindi a Cava de' Tirreni, si è trattato quasi esclusivamente di commercianti che chiedono a gran voce un aiuto contro la crisi economica generata dal coronavirus e che le nuove misure rischiano di aumentare ulteriormente.

A Cava de' Tirreni, in provincia di Salerno, i manifestanti in strada hanno bloccato alcune strade, paralizzando il traffico cittadino. A Marcianise, comune del Casertano già diventato zona rossa per il covid, secondo giorno di proteste: già ieri i cittadini avevano sfilato in strada raggiungendo il municipio per poi arrivare sotto l'abitazione del sindaco Antonello Velardi, in auto-isolamento dopo la scoperta della positività al coronavirus di due consiglieri comunali. Sempre nel tardo pomeriggio di oggi, manifestazione anche a Napoli, conclusasi sotto Palazzo Santa Lucia sede della regione Campania, dove le forze dell'ordine si erano già prudentemente schierate in assetto antisommossa dopo i fatti dei giorni scorsi ed in particolare quelli di venerdì, quando erano scoppiati violenti tumulti, che si ipotizza essere stati creati "ad hoc", dopo i quali anche in altre città d'Italia sono iniziati scontri, spesso politicizzati da frange politiche violente.

319 CONDIVISIONI
32800 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views