Coop e appalti, rinviata la prima udienza del processo all’ex consigliere regionale Savastano

Rinviata a lunedì prossimo, 7 marzo, la prima udienza del processo che vede coinvolto Nino Savastano, ex consigliere regionale della Campania ed ex assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno, considerato uno dei fedelissimi del presidente Vincenzo De Luca. Arrivato alle 9 questa mattina presso la cittadella giudiziaria di Salerno, accompagnato dall'avvocato Giovanni Annunziata, Savastano non ha rilasciato dichiarazioni.
Assente invece Fiorenzo Zoccola: il cosiddetto "ras delle cooperative", anche lui indagato nelle stesso procedimento giudiziario, non era presente ma c'era il suo avvocato, Giuseppe Della Monica. Il Comune di Salerno, secondo quanto appreso, non si è costituito parte civile nel processo. Per Savastano, ai domiciliari fin dall'arresto dello scorso ottobre, era stato disposto il giudizio immediato.
Gli arresti dello scorso ottobre
L'inchiesta della Procura di Salerno aveva portato all'arresto di diverse persone lo scorso 11 ottobre 2021: inchiesta che riguarda una serie di cooperative che avevano in gestione i lavori di manutenzione ordinaria e conservativa del Comune di Salerno e che portò all'arresto di dieci persone e all'iscrizione di 29 persone in tutto nel registro degli indagati. L'ipotesi degli inquirenti è quella, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti. Per Savastano e per Zoccola era stata contestata anche l'ipotesi di reato di corruzione elettorale.
Nella vicenda è stato coinvolto anche lo stesso presidente Vincenzo De Luca che, secondo quanto emerso dalle intercettazioni e dalla dichiarazioni rese dallo stesso Zoccola ai magistrati, avrebbe avuto con il ras delle cooperative diversi incontri nei quali Zoccola avrebbe ricevuto garanzie sugli appalti al Comune di Salerno per le coop, in cambio di voti alle elezioni regionali del 2020. Per De Luca, le indagini riguardano l'ipotesi di concorso in corruzione.