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Come sarà la nuova Porta Marittima di Napoli a piazza Municipio: alta 8 metri, in marmo e cemento

Approvato il progetto esecutivo definitivo della Porta Marittima di Napoli: lavori da gennaio, dureranno 4 mesi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il rendering della nuova Porta Marittima di Napoli
Il rendering della nuova Porta Marittima di Napoli

La nuova Porta Marittima di Napoli dell'archistar Alvaro Siza sorgerà in piazza Municipio, davanti alla Stazione Marittima. Sarà alta 8 metri, come un palazzo di due piani, e realizzata in cemento e marmo. Davanti ci saranno tre pennoni con le bandiere italiana, napoletana ed europea. I pavimenti saranno in pietra bianca pugliese di Trani. Sarà la porta di ingresso della "passeggiata a mare", il percorso pedonale di 3 chilometri che dalla piazza porterà fino al Molo San Vincenzo, completamente riqualificato, dal quale si godrà una veduta inedita e spettacolare di Napoli vista dal mare. I lavori partiranno a gennaio 2026 e dureranno 4 mesi. Costo: mezzo milione di euro. La Porta Marittima dovrebbe essere pronta, quindi, in tempo per la Louis Vuitton Cup del 2026 e per l'America's Cup di vela del 2027.

Come è fatta la Porta Marittima di Napoli

La Giunta Comunale, guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, ha approvato il progetto esecutivo della Porta Marittima, nell’ambito del Contratto di Sviluppo Centro Storico e della passeggiata pubblica che conduce al Molo San Vincenzo dalla Stazione Municipio della Metropolitana di Napoli. Il progetto vede coinvolti vari soggetti istituzionali come il Ministero della Cultura, Soprintendenza ai Beni Culturali, Ministero della Difesa Marina Militare, Comune di Napoli e l'Autorità di Sistema Portuale Tirreno Centrale.

La Porta Marittima è un monumento disegnato dall’architetto Alvaro Siza, progettista della Stazione linea 1 di Piazza Municipio. Completerà l'area archeologica rinvenuta durante gli scavi della metro Linea 1, creando una relazione tra i due assi e un nuovo ordine dello spazio della piazza.

Il rendering della nuova Porta Marittima, nel piazzale antistante la Stazione Marittima
Il rendering della nuova Porta Marittima, nel piazzale antistante la Stazione Marittima

La Porta sorgerà in parte lungo il tracciato dell’antico Molo Angioino, già parzialmente messo in luce con il progetto della Rampa di accesso alla Stazione Marittima. Sarà costituita da due ali speculari, due monoliti a forma di "C", di 8 metri di altezza, realizzate in cemento armato e rivestite nella parte bassa con lastre in pietra bianca fino ad un’altezza di 1 metro e 30 centimetri circa. Sempre sulla base ci saranno delle sedute, una sorta di panchine, realizzate con blocchi massicci in pietra bianca. La pavimentazione tra i due blocchi sarà con lastre di pietra bianca di Trani in maniera ortogonale agli assi. Su richiesta del Comune di Napoli, verranno installati tre pali portabandiera lungo il limite orientale del piazzale.

L'idea di Siza: riallineare piazza Municipio

L'idea di Siza è di riallineare gli assi visivi tra piazza Municipio e la Stazione Marittima, lungo l’asse definito da Palazzo San Giacomo, il lucernario “fenda” della metro Linea 1, al centro di piazza Municipio, e dalla Stazione Marittima. Anticamente, come mostrano le vedute storiche di Napoli, nella piattaforma del porto esisteva una fontana barocca, poi spostata. La fontana creava un asse tra il Molo, l'attuale piazza Municipio e Castel Sant'Elmo in cima alla collina del Vomero.

Quando fu costruita la Stazione Marittima, si legge nel progetto, "si venne a creare una contraddizione nella prospettiva storica: l'asse Piazza del Municipio – fontana del Nettuno – palazzo del Comune – Castel Sant'Elmo non coincideva con l'asse della facciata della Stazione Marittima. Il disallineamento creato diede origine ad un intervento urbanistico nel XX secolo, in cui si tentò una prima correzione". Con i lavori della metro di Napoli e del Molo Beverello, si è deciso di cogliere l'opportunità di riallineare gli assi.

“La Porta Marittima – ha commentato il progettista Álvaro Siza – è un progetto cui io e tutta l’equipe abbiamo prestato grande impegno. Riteniamo fondamentale consolidare l’asse centrale della Piazza del Municipio, asse ordinatore fra il centro della facciata della Stazione Marittima e il Palazzo San Giacomo, che prosegue nella quota più alta con la presenza dell’emblematico Castel Sant’Elmo. La percezione di questa relazione assiale era già presente nei progetti di decenni fa, dei quali eravamo a conoscenza e che hanno ulteriormente rinforzato la nostra convinzione della sua importanza. Siamo molto grati al Comune, nella sua attuale Amministrazione, e alle autorità preposte al Patrimonio, sia del Comune che della Soprintendenza, per l’approvazione del progetto”.

“Il progetto della Porta marittima – ha aggiunto l’assessore Cosenza – oltre a completare il disegno assiale della piazza Municipio, è un altro tassello che si aggiunge alla realizzazione della passeggiata pubblica che dal sottopasso della Linea 1 e della linea 6 della Stazione Municipio della Metropolitana di Napoli che complessivamente mobilitano 150mila passeggeri al giorno, conduce al Molo San Vincenzo, passando lungo la terrazza del nuovo Beverello, i Giardini del Molosiglio e la Base navale della Marina militare. Senza dimenticare che tutto ciò è stato reso possibile grazie ad articolati accordi interistituzionali che, negli anni precedenti, hanno consentito sia la condivisione del progetto che il finanziamento dell’opera”.

Il nuovo percorso turistico a mare

I visitatori incontreranno la “Porta Marittima” a conclusione del corridoio archeologico all’uscita delle stazioni della metro Linea 1 e 6 di piazza Municipio e prima di svoltare verso la Darsena Acton in direzione Molosiglio, per imboccare poi la passeggiata lungo il Molo San Vincenzo.

Il percorso lungo il Molo San Vicenzo inizierà al cancello della Lega Navale verso i giardini del Molosiglio. Per la Lega Navale verrà realizzato un nuovo molo parallelo, ma separato dal percorso pubblico. Il percorso di visita costeggerà la Base Navale, proseguendo lungo gli edifici fino all’area della scuola di vela. Dal piazzale di smonto delle rampe si accederà poi al lungo molo, dove è previsto si realizzi una passerella accostata all’attuale barriera frangiflutti, dalla quale si potrà godere la vista dal mare, fino al limite con la competenza dell’Autorità di Sistema Portuale Tirreno Centrale.

Sarà poi recuperata e aperta al pubblico la piattaforma dell’eliporto, completando il sistema di risalita con un ascensore trasparente. La posizione dell’eliporto consentirà una vista a 360° sul Golfo di Napoli e sulla città. Ad oggi è già in uso la scala in acciaio ed è già realizzata la gabbia metallica dell’ascensore, inoltre la piattaforma è già dotata di una ringhiera.

Il progetto prevede anche il risanamento del muro borbonico soprattutto nell’area oggi di competenza dell’Autorità Portuale. Si tratta di 1,8 Km di passeggiata dal Molosiglio al piazzale del faro, pubblica e sicura.

Il percorso della Porta Marittima
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